Sergio Marchionne rompe il silenzio e commenta i risultati delle elezioni politiche. L'amministratore delegato di Fca di fatto mette nel mirino Matteo Renzi e il suo flop con il Pd: "Confermo" quanto detto in precedenza, e cioè di non riconoscere più il Matteo Renzi di un tempo". Poi Marchionne fa un'analisi sugli scenari post-voto: "Ho una grandissima fiducia che il Paese ce la farà e troverà il modo di andare avanti. Il presidente Mattarella ha un grande lavoro da fare, sostituire il mio giudizio al suo sarebbe una grandissima cavolata". E sui risultati delle urne l'ad di Fca invita alla prudenza: "I nuovi protagonisti della politica italiana non li conosco ma non mi spaventano, ne abbiamo passate di peggio".
Poi ha commentato gli scenari che attendono il mercato dell'auto con una frenata consistente sul fronte del diesel: "A causa dei nuovi regolamenti i costi saranno troppo alti per mantenerci in questo settore. Diminuiremo la dipendenza dal diesel in futuro, non abbiamo scelta.Se mercato dà un messaggio chiaro contro il diesel dovremo andare avanti cosi, Fca non so se ha la forza di modificare la tendenza".
Sulle mosse del gruppo automobilistico che guida pone nuovamente l'accento sul futuro di Alfa e Maserati affermando che i modelli delle due case non saranno mai prodotti all'estero e che la linea di prduzione resta in Italia. Infine parla della sua successione al timone di Fca. Non è ancora stata individuata una figura: "Servirà ancora tempo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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