Un pranzo tra persone che si conoscono e si stimano. Un confronto sul momento della politica italiana. Un'occasione per fare il punto sul futuro degli equilibri europei, all'indomani della presentazione del Rapporto Draghi - presentato soltanto due giorni prima a Bruxelles - con il work in progress della definizione della nuova squadra di governo europeo sullo sfondo.
La notizia è firmata dall'Agenzia Ansa. «Mario Draghi, lo scorso mercoledì 11 settembre, è stato ospite di Marina Berlusconi nella sua abitazione milanese», si legge nel lancio. «L'ex premier è stato visto uscire in auto da casa Berlusconi nel primo pomeriggio. Poco dopo è stato visto uscire anche Gianni Letta». Nello stesso giorno, peraltro, Antonio Tajani aveva incontrato proprio Gianni Letta a Largo del Nazareno a Roma, assieme al presidente di Mediaset Fedele Confalonieri. «Vedo Confalonieri e Letta spessissimo, conosco Confalonieri da 40 anni, Letta da 50», le sue parole, uscendo dal summit. «Di cosa abbiamo parlato? Nulla di ciò a cui voi pensate». Nel corso del pomeriggio di ieri il portavoce di Marina Berlusconi stempera le inevitabili implicazioni politiche che accompagnano le mosse della famiglia Berlusconi. Quello con Mario Draghi era «un incontro di cortesia già pianificato da tempo, oltre che un'occasione di conoscenza reciproca. Rientra nella prassi consolidata di incontri a vari livelli che la Presidente Berlusconi svolge in qualità di imprenditore», la posizione ufficiale. L'ex presidente del Consiglio e della Bce, invece, a un incontro del Corriere della Sera, due giorni prima era rimasto piuttosto abbottonato sul suo futuro. «Non lo so. Forse farò qualcosa, o forse non lo farò».
Naturalmente anche nei corridoi di Montecitorio ci si interroga sui contenuti dell'incontro. Inevitabile la tesi dei grandi movimenti al centro o delle grandi manovre in vista del premierato, ma immaginare un ruolo politico per Draghi appare difficile. E c'è anche chi prova ad azzardare una lettura parlamentare che riguarda l'ex ministro Mara Carfagna, oggi deputata di Azione. Le indiscrezioni su un suo rientro nell'alveo del centrodestra si rincorrono da tempo. C'è chi ipotizza che tra i vari argomenti si sia potuto parlare anche del suo rientro in Forza Italia o in Noi Moderati, essendo presenti Gianni Letta - suo grandissimo estimatore - e Mario Draghi che come ministro ha avuto modo di apprezzarne le capacità. Ma si tratta ovviamente solo di una ipotesi un po' acrobatica. Quel che è certo è che Marina Berlusconi non ha mai nascosto la sua stima per Mario Draghi. «Con Draghi finisce l'incubo», disse al Giornale la presidente di Fininvest e del Gruppo Mondadori ai tempi del governo da lui guidato. «Draghi ha dato un colpo micidiale all'elogio dell'incompetenza e alla retorica dell'uno vale uno, e questo non posso che apprezzarlo».
Da Forza Italia, invece, Maurizio Gasparri legge l'incontro come «una positiva occasione di dialogo tra una grande imprenditrice e un uomo che cerca di indicare un percorso all'Europa. Un'Europa dove grazie a Tajani e a Forza Italia il nostro paese svolgerà il ruolo incisivo auspicato da Silvio Berlusconi».
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