"E con Roberto Fico la lobby gay del M5S conquista la terza carica dello Stato, con il voto entusiasta del centrodestra. Congratulazioni, in attesa dell’approdo a Palazzo Chigi del duo Di Maio-Spadafora". La scoop, stavolta, arriva tramite social direttamente dal 'supercattolico' Mario Adinolfi, leader del Popolo della Famiglia.
E con Roberto Fico la lobby gay del M5S conquista la terza carica dello Stato, con il voto entusiasta del centrodestra. Congratulazioni, in attesa dell’approdo a Palazzo Chigi del duo Di Maio-Spadafora.
— Mario Adinolfi (@marioadinolfi) 24 marzo 2018
Qualche ora, per evitare fraintendimenti, Adinolfi torna sull'argomento e, con un post su Facebook, spiega: "Il tema è uno solo: con Luigi Di Maio, Roberto Fico, Vincenzo Spadafora nessuna ripresa valoriale è possibile. Un'asse Lega-M5S che dovesse riprodursi nella costruzione del governo renderebbe materialmente impossibile l'abrograzione di legge Cirinnà e biotestamento, che per la verità la Lega correttamente non ha neanche promesso in campagna elettorale".
"Il Popolo della Famiglia punta invece a quei due obiettivi minimi. Il M5s per quanto ci riguarda è quel movimento nichilista e massonico di cui parlava Massimo Gandolfini. Io sono assolutamente d'accordo con lui", conclude il giornalista/leader politico.
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