Mascherine come antidoto. "Riducono la carica virale"

La ricerca: usando le protezioni si può contrarre la malattia in forma lieve. Oggi riunione del Cts

Mascherine come antidoto. "Riducono la carica virale"

Uso della mascherina e vaccini. Oggi è in agenda una riunione del comitato tecnico scientifico e anche se è ancora troppo presto valutare l'impatto della riapertura delle scuole sulla diffusione del virus, si cercherà di analizzare l'efficacia delle misure in vigore al momento, nella prospettiva di doverle eventualmente inasprire. Sul tavolo anche l'uso della mascherina che in molte regioni e comuni è tornato obbligatorio anche all'aperto. Una decisione che secondo Luca Richeldi, direttore di Pneumologia presso il Policlinico Gemelli di Roma e componente del Comitato tecnico scientifico, resta al momento prerogativa delle regioni. «Questo virus è particolarmente trasmissibile se si sta in luoghi affollati e ambienti chiusi per periodi di tempo prolungati», sottolinea Richeldi. Dunque in caso di aumento contenuto la decisione su un eventuale obbligo di mascherina all'aperto spetterà «alle regioni». Si parlerà anche di vaccino antinfluenzale e antipneumococcico e della necessità di raccomandarli o renderli addirittura obbligatori per fasce più ampie della popolazione.

Ma la mascherina potrebbe avere anche un'altra funzione oltre a quella della semplice protezione fisica dalle goccioline che ospitano il virus. Il dispositivo di protezione secondo uno studio, che però deve ancora essere approfondito e verificato, potrebbe addirittura rappresentare un surrogato del vaccino, una sorta di vaccino «casalingo» contro il contagio da Covid-19. Questa la scoperta fatta da un gruppo di ricercatori annunciata da Monica Gandhi, infettivologa della University of California di San Francisco e pubblicata sulle pagine del New England Journal of Medicine. Quale sarebbe il meccanismo? Gli scienziati spiegano che la mascherina pur impedendo l'arrivo del coronavirus in grandi quantità nel nostro organismo lascerebbe passare una piccolissima parte di particelle virali che arrivando nelle nostre vie respiratorie, attiverebbero un processo di immunizzazione contro il coronavirus: chi si contagia così o è asintomatico o comunque contrae il virus in una forma lieve.

Ovvio che non si tratta di sostituire il vaccino ma di un motivo in più per ascoltare le raccomandazioni oramai unanimi di tutti gli scienziati: la mascherina protegge da Sars Cov2 ed in questo momento insieme al lavaggio delle mani e al distanziamento rappresenta la migliore forma di prevenzione.

Lo studio sulla mascherina come possibile vaccino lascia perplesso il direttore scientifico dello Spallanzani di Roma, Giuseppe Ippolito, che ritiene occorrano maggiori approfondimenti. La mascherina comunque, ribadisce Ippolito, resta «una fondamentale forma di protezione» contro il coronavirus.

Eppure c'è chi si rifiuta ancora di indossarla come i protagonisti dell'incredibile maxirissa che si è scatenata domenica pomeriggio in un supermercato di Crema. Due clienti, due uomini, si sono rifiutati di indossare la mascherina e in un primo momento sono usciti per tornare però poco dopo armati di cric. A quel punto sono intervenuti gli addetti alla sicurezza che sono stati colpiti da un lancio di cestelli della spesa. Non è la prima volta che «negazionisti» scatenano discussioni verbali o addirittura scontri fisici con chi chiede loro di rispettare le regole. Come a Palermo.

In zona Politeama due giorni fa davanti a un locale affollatissimo i vigili impegnati in un controllo per il rispetto delle norme anticovid sono stati insultati e aggrediti dai clienti, privi di mascherina, quando hanno imposto la chiusura ed il sequestro del locale che non rispettava neppure le norme igieniche.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica