Massimo D'Alema: "Ho votato secondo le indicazioni del mio partito"

Massimo D'Alema, in extremis, fa il suo endorsment indiretto a Roberto Giachetti

Massimo D'Alema: "Ho votato secondo le indicazioni del mio partito"

"Ho votato secondo le indicazioni del mio partito, come ho sempre fatto nella vita". Parola di Massimo D'Alema che, dopo aver votato nel proprio seggio nel quartiere Mazzini di Roma, si è fermato con i cronisti parlando di nuovo del rumors di Repubblica che lo vedeva propenso a votare la grillina Virginia Raggi piuttosto che il candidato renziano del Pd, Roberto Giachetti.

"Vorrei si rispettassero le leggi dello Stato. La segretezza del voto è un principio costituzionale, lo faccio presente", ha detto D'Alema al presidente del seggio, riferendosi all' "assedio" mediatico, ma poi ha attaccato di nuovo definito "una montatura" il retroscena di Repubblica."L'altra volta hanno persino messo in giro la voce che non avevo votato. E' che il livello di menzogna a cui è giunto il sistema dell'informazione fa abbastanza paura, a volte", ha commentato l'ex premier.

Quanto Orfini che lo aveva invitato a dichiarare se e chi intendesse votare , D'Alema ha replicato: "Io lavoro a Bruxelles, sono rientrato ieri sera molto tardi. Se qualcuno ha bisogno di me mi può telefonare, se non mi telefonano vuol dire che non hanno bisogno di me. Nessuno mi ha telefonato".

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