“Tutto è scienza”, recitava quel filosofo. E in questo momento di difficoltà sarebbe utile ricordarlo. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è espresso sull’epidemia da coronavirus che ha colpito l’Italia e più in generale il mondo intero in questi mesi. Le sue sono parole sagge che invitano alla calma. Alla riflessione.
“Davanti all’emergenza determinata dal Covid-19 bisogna tenere a freno paure irrazionali e immotivate”, è quanto sostiene il capo dello Stato che questa mattina ha incontrato al Quirinale i rappresentanti di Telethon, per il 30esimo anniversario della fondazione, in occasione della giornata delle malattie rare. “La conoscenza aiuta la responsabilità e costituisce un forte antidoto a paure irrazionali e immotivate che inducono a comportamenti senza ragione e senza beneficio, come avviene talvolta anche in questi giorni”.
Mattarella ha poi ringraziato chi sta operando con fatica, con sacrificio, con abnegazione per contrastare il pericolo di un’epidemia di coronavirus. Cita i medici, gli infermieri, il personale della protezione civile, i ricercatori, le donne e gli uomini delle forze armate e di quelle di polizia. Tutti coloro che in qualche modo si trovano in prima linea. Già perché chi è al fronte, spesso senza paracadute, rischia la vita ogni giorno per il bene del Paese.
Per il presidente, l’unità d’intenti e i principi di solidarietà sono un grande patrimonio per la società, particolarmente in questi momenti delicati per la collettività. Costituiscono inoltre un dovere. “Quando si perdono queste consapevolezze ci si indebolisce tutti". Il capo dello Stato ha evidenziato che l’emergenza determinata dal coronavirus dovrebbe stimolare una maggiore fiducia nella scienza. “Di fronte alla comparsa di un nuovo insidioso virus si apprezza meglio il valore della scienza, la dedizione delle donne e degli uomini che portano avanti nuove ricerche, l’impegno sul campo di chi ne applica i risultati. Avere fiducia nella scienza non vuol dire avere fiducia in qualcosa di astratto. Vuol dire avere fiducia in noi stessi, nella nostra comunità”.
Una moneta d’argento da cinque euro e un francobollo dedicati al trentesimo anniversario di attività: sono i doni che la fondazione Telethon ha consegnato al presidente della Repubblica. È il segno di un impegno trentennale nella ricerca sulle malattie genetiche rare che ha portato la fondazione a diventare pioniere nella terapia genica. E di una sfida che si rinnova oggi con ancora più forza.
Mattarella ha ospitato i pazienti, le associazioni, i volontari e i suoi ambasciatori, per celebrare
l’importante traguardo. Un segno di stima. Un modo per dire al mondo che l’Italia in questo mare agitato c’è. E che, con i suoi studi, con le sue migliori menti, non rinuncia alla ricerca di un mondo migliore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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