"Il tema dell'inclusività è scolpita nella Costituzione". Nella polemica - che ormai dura da settimante - sulla parata del 2 giugno scende ora campo pure Sergio Mattarella. Che si schiera apertamente con il ministro Elisabetta Trenta.
"Desidero manifestare vivo apprezzamento per il contributo recato dalle Forze armate all'odierna festa della Repubblica", ha scritto il Presidente della Repubblica alla titolare della Difesa, "Il tema della inclusività, che ha caratterizzato la manifestazione, bene rappresenta i valori scolpiti nella nostra Carta costituzionale, che sancisce che nessun cittadino può sentirsi abbandonato, bensì deve essere garantito nell'effettivo esercizio dei suoi diritti. A presidio e garanzia di questo solenne impegno, sono state protagoniste oggi le rappresentanze dello Stato e della società civile, dei corpi armati e non armati, insieme per ribadire lo spirito di servizio con cui quotidianamente si prodigano al servizio del Paese e della causa della comprensione e della cooperazione internazionale. Voglia, signora Ministro, far giungere il mio plauso a tutto il personale militare che ha contribuito al successo dell'odierna celebrazione".
Le parole del Capo dello Stato arrivano dopo giorni di bagarre proprio sulla scelta di puntare sull'inclusione. Una scelta considerata "peace and love" e troppo poco vicina al ruolo dell'esercito da molti, a partire da alcuni generali che hanno disertato la cerimonia odierna. Anche per contestare la politica della Trenta che - secondo i più - poco sta facendo per le Forze armate.
E mentre i corpi militari sfilavano lungo i fori imperiali, è scoppiata una bufera pure su Roberto Fico che ha voluto dedicare la giornata "anche ai migranti e ai rom", scatenando l'ennesimo scontro politico all'interno del governo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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