Il leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni vuole sgomberare il campo da ogni dubbio relativo alle alleanze politiche in vista del prossimo turno elettorale: "Io non ho mai fatto accordi con la sinistra - ha voluto premettere - , Fdi ha sempre avuto una monogamia di fondi, siamo sempre stati leali e chiari".
Poi la precisazione: "Ora sono io che chiedo chiarezza agli altri. Sulle amministrative siamo disponibili a valutare le situazioni ma non sempre viene lo stesso dagli altri". La presa di posizione dell'ex vicepresidente della Camera è arrivata durante un'intervista concessa a IlMessaggero.
Il tema di fondo è l'unità della coalizione in vista del giro di boa che coinvolgerà numerosi capoluoghi di provincia e che si terrà a metà giugno. Saranno molte le città chiave per interpretare l'andamento del voto. E va considerato che quello delle amministrative sarà l'ultimo appuntamento elettorale prima delle elezioni politiche dell'anno prossimo.
Tra le città chiamate ad esprimersi per il rinnovo dei loro consigli comunali possono essere citate Genova, Palermo, Verona, Padova, Taranto, L'Aquila, Catanzaro e così via.
La Meloni, che si oppone al governo d'unità nazionale presieduto da Mario Draghi, lamenta quello che ritiene un affossamento della sua proposta di legge sul presidenzialismo e non solo. Quello che è circolato, come riporta questo articolo di Sabrina Cottone, riguarda le assenze che sarebbero attribuibili a due parlamentari di centrodestra in commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati.
E l'ex ministro della Gioventù ha incalzato:"Se non riusciamo nemmeno sulla nostre battaglie storiche come il presidenzialismo a dare un segnale, allora vuol dire che obiettivamente c'è un problema. Se non ci sono dei parlamentari, ti fai sostituire. Il punto è che il gruppo ci deve essere. Diciamo che nella migliore delle ipotesi c'è disinteresse per le battaglie comuni", ha continuato.
Rispetto al centrodestra, la Meloni ha fotografato la situazione, parlando di uno "stato di salute" che non sarebbe ottimale. Nel particolare, come ripercorso dall'Adkronos, il leader di Fdi ha parlato di due casi elettorali, ossia quello di Palermo e quello di Verona: "Ancora aspetto l'ok di Forza Italia sul sindaco uscente di Verona e aspetto di capire il pensiero di Lega e Fi sulla ricandidatura di Musumeci - ha proseguito - , visto che mi pare che gli uscenti sono ricandidati se non ci sono ragioni contrarie..".
La Meloni ha anche ribadito la sua favorevolezza ad adottare sanzioni contro la Russia in relazione alla guerra scatenata da Vladimir Putin:
"Le sanzioni? Serve da una parte sostenere l'Ucraina e dall'altra evitare una escalation. Le sanzioni sono forse l'arma e l'elemento più impattante che la comunità internazionale ha...", ha chiosato sul punto.
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