"Mi candido dove corre Berlusconi"

Il leader di Italia viva Matteo Renzi si smarca dalla sinistra e sentenzia: "Impariamo a rispettarci anche da avversari"

"Mi candido dove corre Berlusconi"

Matteo Renzi il moderato. Quanto meno sulla forma di Stato, proposta dal centrodestra. L'ex premier si smarca dalla sinistra che, vedendo sventolare la storica bandiera del centrodestra sul presidenzialismo, come sempre grida allo scandalo. Nessuno scandalo, invece, per il leader di Italia viva.

Il quale sentenzia: «In molti gridano alla deriva antidemocratica perché la destra ha proposto il presidenzialismo. Follia. Il presidenzialismo è radicato in tante moderne democrazie occidentali - dice Renzi -. Io preferisco l'elezione diretta del premier, non del capo dello Stato, ma questo non significa che la proposta della destra sia un attentato alla libertà».

Così, nella sua E-news Matteo Renzi, che poi auspica toni più bassi: «Impariamo a rispettarci - aggiunge Renzi -, anche da avversari. Meloni e Salvini non sono un pericolo per la democrazia: quando si vota, è sempre una festa della democrazia. Meloni e Salvini sono un pericolo per l'economia, non per la democrazia: hanno fatto promesse assurde, irrealizzabili, flat tax insostenibili e ingiuste.

Rimettiamo in fila i fatti e diciamo le cose come stanno: se vincono loro non perderete la vostra libertà. Al massimo perderete i vostri risparmi», conclude il senatore. Che, in serata, al Tg2 Post, annuncia: «Credo che mi candiderò al Senato a Milano 2, nella stessa circoscrizione di Silvio Berlusconi».

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