Sbarchi senza fine a Lampedusa, investita da una media di mille migranti al giorno. Tanti ne sono arrivati anche ieri, precisamente 1.104 in 28 approdi, facendo schizzare il numero degli ospiti dell'hotspot a 2.468 a fronte di una capienza di circa 700 posti, dopo il recente ampliamento. Poi sono iniziati i trasferimenti per alleggerire la struttura gravata anche dall'arrivo, giovedì, di 1.377 migranti. Traversate e tragedie vanno di pari passo. Una giovane nigeriana incinta di 9 mesi ha perso il suo bambino. Appena sbarcata a molo Favarolo è stata trasferita d'urgenza con l'elisoccorso del 118 all'ospedale di Agrigento, ma non c'è stato nulla da fare per salvare il piccolo. E non è stato l'unico bimbo di quest'imbarcazione a morire, perché, stando alle testimonianze, durante il viaggio partito da Sfax, in Tunisia, hanno perso la vita anche un bimbo nigeriano di un anno e mezzo e un 20enne ivoriano che era partito con la sorella. Entrambi i corpi sono stati abbandonati in mare. In tutto i passeggeri del barchino erano in 39, ivoriani, nigeriani e del Burkina Faso. Gli sbarchi ieri sono iniziati già nella notte, con il soccorso di 20 barchini, tutti partiti dalla Tunisia (17 da Sfax, gli altri da Sidi Man Sour, Monastir e Sidi Ahmed) e l'approdo a Lampedusa di 791 migranti. Sui barchini c'erano da un minimo di 6 persone a un massimo di 70, che sono stati soccorsi dalle motovedette di guardia costiera e guardia di finanza, e anche dai mezzi di Open Arms, che hanno preso a bordo 70 nordafricani, e della Astral, che è intervenuta per tre gruppi di 41, 51 e 42 migranti. I 791 migranti provengono da Costa d'Avorio, Guinea, Burkina Faso, Camerun, Nigeria, Gambia, Mali, Tunisia e Senegal. Altri 268 migranti partiti da Sfax a bordo di 7 barchini sono stati soccorsi in mare da motovedette delle Fiamme gialle, della guardia costiera e dalla nave Ong Nadir. Quest'ultima è intervenuta per due gruppi di 40 e 20 migranti poi fatti salire su una motovedetta della Capitaneria di porto per sbarcare a Lampedusa. E altri 45 migranti, partiti da Madhia, sono arrivati nel primo pomeriggio di ieri. Tutti i barchini, dopo il trasbordo dei passeggeri, sono stati lasciati alla deriva. L'hotspot dell'isola è di nuovo strapieno e la prefettura di Agrigento, d'intesa con il Viminale, ha avviato un piano trasferimenti che ha visto già ieri 675 migranti trasferiti con i traghetti di linea e altri mezzi. Il giorno prima erano stati trasferiti 370 migranti con un volo Oim per Bari e con il traghetto Cossyra. Sono 91.964 i migranti giunti da inizio anno sulle nostre coste a fronte dei 42.640 dello stesso periodo dell'anno precedente, ovvero un +115,68%. Il mese che ha fatto registrare più sbarchi è stato lo scorso luglio, con 23.639 sbarcati rispetto ai 13.802 del 2022. Per la maggior parte, il 12% degli approdati, provengono dalla Costa d'Avorio e dalla Guinea. La terza nazionalità presente è quella egiziana. I minori non accompagnati sono 9.496, con dati del Viminale aggiornati al 31 luglio. Numeri che potrebbero presto aumentare.
Alarm Phone, il centralino punto di riferimento dei migranti in mare, ieri pomeriggio ha segnalato la presenza di 20 imbarcazioni in pericolo nel Mediterraneo centrale, in fuga da Tunisia e Libia e ha lanciato l'Sos perché le condizioni meteo stanno peggiorando. In una, con 60 passeggeri, secondo Alarm Phome ci sono persone malate che necessitano di cure.
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