Rissa a distanza tra Roberto Vecchioni e Matteo Salvini. Dopo essersi detto vicino alle posizioni di Giorgia Meloni, il cantante si è scatenato con il leader della Lega Nord sul tema dei migranti. Al centro dello scontro la marcia per gli immigrati che si è svolta il fine settimana scorso a Milano.
Roberto Vecchioni è sceso in piazza alla Marcia per la Schiavitù e ascoltato dai microfoni della Rai ha detto chiaramente che solo "gli imbecilli possono essere contrari". Come a dire: se non la pensate come noi, non meritate rispetto. La dichiarazione mandata in onda durante Porta a Porta, ha scatenato la prevedibile reazione di Matteo Salvini. Che non si è lasciato sfuggire l'occasione per ricordare al cantante che è facile predicare accoglienza quando si vive tra gli ori e gli allori delle ville dei Vip.
"Il signor Vecchioni - ha detto Salvini, che era presente in studio come riportato da IlSudconSalvini- dal suo bell’attico e con il suo bello stipendio, non ha il diritto di chiamare imbecille me come persone che dall’immigrazione stanno subendo danni enormi, perdendo il lavoro o, nella migliore delle ipotesi, venendo pagati due euro all’ora".
Peraltro la posizione del segretario del Carroccio è ben conosciuta e quella di sabato scorso l'ha vista come una marcia dell'insulto al lavoro dei poliziotti e del militare rimasti feriti dall'attacco di Tommaso Hosni, il ragazzo che ha reagito ad un normale controllo di routine accoltellando le forze dell'ordine.
“La marcia di domani è un insulto ai poliziotti feriti e agli itaiani aggrediti - aveva detto Salvini - Sala difende i migranti? Guardi le statistiche di chi popola le carceri, di chi stupra e aggredisce o spaccia. Il protocollo sull’integrazione firmato dal Ministro Minniti con i sindaci è una porcheria. Quando saremo al governo stracceremo tutto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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