Maggiori finanziamenti e un processo accelerato per l'avvicinamento all'Unione Europea. Sarebbero queste le richieste che la Turchia ha rivolto a Bruxelles, in cambio di un accordo sul tema dell'immigrazione, per ridurre il flusso di profughi.
Una posta in gioco più alta, ribadita dal primo ministro Ahmet Davutoğlu, della quale si è discusso questa sera in una riunione dei capi di Stato e di governo. Un incontro durante il quale il premier italiano Matteo Renzi avrebbe fatto sentire la sua voce, chiedendo che nel documento dell'accordo sia previsto "un riferimento alla libertà di stampa".
Secondo quanto riferiscono fonti europee, il primo ministro sarebbe stato molto chiaro nel dire che, senza questa precondizione, l'Italia non intende firmare. La preoccupazione del governo deriva da una serie di mosse prese di recente dalle autorità di Ankara, che hanno visto diverse testate finire sotto amministrazione controllata e cambiare linea dopo l'azione della magistratura.
Nei giorni scorsi, a Istanbul, scontri hanno fatto seguito all'ingresso della polizia nell'edificio dove si trova la redazione dello Zaman, quotidiano
molto letto e parte della galassia mediatica di Fehtullah Gülen, imam acerrimo nemico del presidente turco Erdoğan. Di oggi la notizia che anche Cihan, un'agenzia stampa dello stesso gruppo, è stata commissariata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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