Migranti, Salvini blinda l'Italia: "Cieli e porti aperti solo a chi ne ha diritto"

La crisi in Libia riacuisce l'allarme per i flussi migratori. Ma il ministro prepara il piano per evitare l'assalto dei clandestini

Migranti, Salvini blinda l'Italia: "Cieli e porti aperti solo a chi ne ha diritto"

Porti e cieli chiusi a chi non ne ha diritto. Mentre la crisi in Libia torna a far acuire i timori per un nuovo assalto al Mediterraneo da parte dei migranti che proprio da Tripoli prendono il largo verso l'Europa, Matteo Salvini ribadisce che la politica del governo nei confronti dei flussi migratori non cambia.

"Domani inoltro a tutte le autorità una direttiva che ribadisce che le acque italiane, i cieli italiani si varcano se si ha il diritto di farlo", ha detto il ministro dell'Interno ai microfoni del Tg2. Già ieri, partecipando alla gara di Formula E a Roma, il vicepremier aveva sottolineato che "In Italia si arriva col permesso": "I pochi che scappano dalla guerra ci arrivano in aereo come stanno facendo, ma i barchini, i barconi, i gommoni o i pedalò nei porti italiani non ci arrivano", aveva spiegato ai giornalisti, "E se la Libia dovesse essere dichiarata zona di guerra? Partono riconosciuti dalle zone di guerra, non arrivano in Italia millantando di partire da zone di guerra".

Immancabili in questi giorni anche le stoccate al presidente francese Emmanuel Macron, accusato da più parti di aver soffiato sul fuoco della rivolta a Tripoli. "La pace viene prima degli interessi economici e degli egoismi nazionali.

Questo lo dico a qualche alleato o presunto alleato", ha detto Salvini durante la conferenza programmatica della Lega a Roma, "In Libia noi stiamo lavorando per la pace, altri per la guerra. Abbiamo già visto la storia dell'esportazione della democrazia a suon di bombe e carri armati come è finita"

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