Milano, due molestate sul metrò alla fermata Duomo

La prima vittima, 13 anni, palpeggiata mentre era col papà. La seconda ha 24 anni: 2 arresti

Milano, due molestate sul metrò alla fermata Duomo

Due aggressioni a sfondo sessuale nel giro di ventiquattr'ore una dall'altra e nel cuore di Milano.

Sono avvenute entrambe sulla linea M3 e hanno fatto risuonare alto l'allarme sicurezza, soprattutto perché successe non di notte ma alla luce del sole. Le volanti hanno arrestato due uomini per violenza sessuale ma questo non basta a tranquillizzare i milanesi. Il primo episodio risale a domenica mattina alle 9 alla fermata Duomo, a bordo della linea gialla del metrò in direzione San Donato. In prigione è finito un italiano 27enne con piccoli precedenti, che su un vagone ha palpeggiato una tredicenne, incurante che viaggiasse in compagnia del padre. È stato proprio quest'ultimo, un uomo di 45 anni italiano, a rendersi conto di quello che accadeva sotto i suoi occhi. Ha bloccato il balordo, insieme al personale Atm. E sulla banchina della fermata Duomo c'erano già i poliziotti ad attenderlo, che lo hanno spedito direttamente nel carcere di San Vittore.

Nel secondo caso, invece, sono stati due agenti in borghese della Polmetro, che stavano operando in servizio antiborseggio e antiviolenza, a intervenire per immobilizzare un trentenne italiano, che si era avvicinato davvero troppo a una italiana di 24 anni. L'uomo, incensurato, è finito dietro le sbarre.

«In due giorni a Milano sono finiti in manette due uomini - ha commentato l'assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, Romano La Russa - entrambi accusati di aver molestato sessualmente due giovani alla fermata Duomo della metro, una delle più frequentate da turisti e cittadini. Quanto accaduto è gravissimo e inammissibile per una città che dovrebbe essere civile, progredita e ospitale». «Secondo i dati diffusi dalla Prefettura di Milano - continua l'assessore - lo scorso anno il reato di violenza sessuale è aumentato del 6,74 per cento rispetto al 2019, registrando un balzo in avanti notevole, ancora di più se consideriamo che il 2021 è stato un anno segnato da lockdown e restrizioni dovute al Covid-19. Un fatto inaccettabile, figlio di una mentalità retrograda, che dimostra che le donne a Milano non sono tutelate». Di «situazione fuori controllo» parla l'ex vice sindaco Riccardo De Corato.

«Mi chiedo dove siano finiti i vigili del Nucleo Tutela Trasporto Pubblico

che c'erano con le Giunte di centrodestra - dice -. È necessario riportare alla piena efficienza questo nucleo che era composto da 50 persone su 4 turni e poi ha visto l'organico falcidiato dalle giunte di centrosinistra».

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