Dal Fatto ai 5S: Pavone candidata a Milano

La fumata bianca è arrivata nella notte dopo l'assemblea online del M5s del capoluogo lombardo con Giuseppe Conte

Dal Fatto ai 5S: Pavone candidata a Milano

Dopo giorni di polemiche e tensioni il M5s ha trovato l’accordo sul nome del candidato sindaco di Milano. Sarà Layla Pavone a correre per Palazzo Marino per i pentastellati. La scelta è arrivata nella notte a conclusione dell'assemblea online del Movimento del capoluogo lombardo con Giuseppe Conte.

A renderlo noto è stata Elena Sironi, consigliera uscente del Municipio 4 di Milano, indicata nei giorni scorsi dalla base grillina come sfidante di Beppe Sala, sindaco uscente del centrosinistra, e Luca Bernardo, candidato del centrodestra. La Pavone è amministratore delegato Industry Innovation di Digital Magica, consigliere di Italia Startup e membro del cda di Seif, la società editrice del Fatto Quotidiano.

A spiegare come sono andate le cose è stata la stessa Sironi: "Dopo l’intervento di Giuseppe Conte e le sue risposte alle domande, vi è stata la presentazione di Layla Pavone con un lungo momento di confronto, al quale si è deciso di far seguire una votazione che ha dato un esito largamente favorevole al passaggio di testimone a Layla Pavone". L’esponente pentastellato ha poi affermato che nella consapevolezza che il gruppo M5s di Milano "mi avrebbe comunque sostenuta se avessi deciso di imporre la mia candidatura, prima della votazione ho espresso il mio parere riconoscendo il valore aggiunto che Layla Pavone potrebbe portare in questa sfida elettorale ed ho lanciato l’invito ad esprimersi liberamente". Quindi, ha concluso la Sironi, "il dado è tratto. Si apre la prospettiva di una piacevole e proficua collaborazione".

Soddisfazione per la scleta della Pavone è stata espressa Manlio Di Stefano, sottosegretario agli Esteri pentastellato, che in post pubblicato su Facebook ha evidenziato che "il nuovo corso del MoVimento 5 Stelle con Giuseppe Conte punta a includere maggiormente forze esterne, nuove e piene di valore, nel nostro progetto. A Milano diamo il primo segno tangibile di questa idea candidando a sindaca Layla Pavone, una manager innovatrice di successo che da oltre 30 anni contribuisce allo sviluppo del nostro Paese". Per Di Stefano la Pavone è una professionista "in grado di proiettare la città ancora più nel futuro, tutelando i più deboli e integrando la visione sostenibile di cui siamo stati precursori in Italia. Avanti così".

La battaglia elettorale del M5s si preannuncia estremamente complicata. Pur essendo Milano la città in cui è nato il primo Meetup, è anche quella in cui non è mai riuscito a sfondare a livello elettorale. Nell’ultima consiliatura due consiglieri su tre, Simone Sollazzo e Patrizia Bedori, hanno detto addio al Movimento.

Inoltre, dai sondaggi Opinio Italia per la Rai in vista delle

elezioni comunali nelle grandi città che si svolgeranno il 3 e 4 ottobre emerge un dato poco entusiasmante per i pentastellati. Quando ancora non si conosceva il nome del candidato, la lista 5s era accreditata tra il 3 ed il 5%.

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