Quel milione alla Cgil dai ministri della sinistra

Da Franceschini a Lamorgese, passando per la Catalfo: tutti i finanziamenti indirizzati alla fondazione "Di Vittorio"

Quel milione alla Cgil dai ministri della sinistra
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I più generosi con Maurizio Landini sono stati gli ex ministri Dario Franceschini (Pd), Nunzia Catalfo (M5s) e Luciana Lamorgese (tecnico). Dai propri ministeri, negli anni che vanno tra il 2020 e il 2022, sono partiti bonifici per centinaia di migliaia euro per finanziare progetti della Fondazione «Di Vittorio», il principale ente di ricerca controllato dalla Cgil. Nel Cda della fondazione siede Landini mentre al timone c'è Francesco Sinopoli, un fedelissimo dell'ex leader Fiom.

A cavallo tra i governi Conte due e Draghi, la fondazione ha incassato più di 1 milione di euro per le sue «svariate» attività. Si va dai workshop per lo sviluppo sostenibile alla formazione degli attori sociali, fino alla violenza contro i minori stranieri. Anche la Regione Lazio, durante l'era Zingaretti, ha aperto i cordoni della borsa. Il 22 luglio del 2020 LazioInnova, una società in house della Regione Lazio che si occupa di internazionalizzazione delle imprese, ha staccato un assegno di 21mila e 179,02 euro alla fondazione Cgil per il progetto MySoli. Lo scopo dell'iniziativa era quello di combattere la solitudine degli anziani. Il Giornale è in grado di ricostruire il fiume di denaro pubblico entrato nelle casse della fondazione «Di Vittorio». Nel 2020, il 12 febbraio per l'esattezza, l'Anpal, l'agenzia del ministero del Lavoro che doveva trovare lavoro ai percettori del reddito di cittadinanza e poi chiusa dal governo Meloni, effettua un bonifico sul conto corrente della fondazione di 360mila euro. Per fare cosa? «Un piano di formazione destinato ai delegati delle parti sociali in materia di dialogo sociale». Nel 2020 al ministero del Lavoro c'era Nunzia Catalfo, mentre a Palazzo Chigi sedeva indisturbato Giuseppe Conte, grazie alla maggioranza Pd-M5s-Italia Viva.

Nello stesso anno, la fondazione incassa un doppio finanziamento: 28mila e 871 euro dal ministero dei Beni Culturali al cui timone c'è Franceschini e 36mila euro dal ministero della Pubblica istruzione, all'epoca guidato da Gaetano Manfredi, oggi sindaco di Napoli in quota Pd-M5s. Nel 2021, il 26 giugno, ci pensa il ministero dell'Interno, guidato da Luciana Lamorgese, a far partire un bonifico per la fondazione «Di Vittorio» pari a 269mila euro e 630 euro. I soldi serviranno per un progetto di contrasto alla violenza contro i minori stranieri. Nel 2021 c'è di nuovo il ministro Franceschini che elargisce un contributo di 25mila euro 498 euro (12 ottobre). E poi un doppio finanziamento del Miur: 15mila e 478 euro (25 giugno 2021), 16mila e 363, 64 (10 settembre 2021). Nel 2022, prima della caduta di Draghi, la fondazione controllata dalla Cgil riesce a strappare 33mila e 560 euro (giugno) da Franceschini e poi al fotofinish porta a casa la somma di 161mila euro 778 euro dal Viminale ancora per un progetto sull'immigrazione. I soldi saranno accreditati il 4 luglio 2022 mentre il governo Draghi cadrà il 21 luglio.

Fiume di denaro pubblico per la fondazione Cgil. Sembra uno scherzo del destino che proprio ieri Landini abbia chiesto di «allargare i cordoni della borsa. Altrimenti sarà mobilitazione». Per la Cgil il cordone della borsa dei ministeri sembra spalancato da tempo.

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Avatar di caliddrazzu caliddrazzu
23 Dic 2023 - 14:39
Lo scopo dell'iniziativa era quello di combattere la solitudine degli anziani infatti dopo questa donazione le discoteche sono piene di ottantenni ed oltre bravi un buon lavoro
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Avatar di Duka Duka
23 Dic 2023 - 10:25
Soldi nostri naturalmente, statene più che certi.
Avatar di alexrodi2019 alexrodi2019
23 Dic 2023 - 11:19
Soldi delle tasse pagate dagli italiani buttati al vento.
Avatar di gccalderaro gccalderaro
23 Dic 2023 - 11:39
Basta guardare i titoli dei progetti, tematiche quasi sempre incomprensibili che servono appunto a mantenere centri studi specializzati a studiare sul nulla e a produrre il niente. Mi colpisce, ma non mi stupisce, che l'agenzia incaricata di trovare lavoro ai percettori di reddito di cittadinanza, forte di oltre 2000 impiegati, che ha prodotto posti costati 22 milioni di euro cadauno per un totale di 1500 occupati, abbia contribuito alla mangiatoia. Mi incuriosisce invece il progetto per rimediare alla solitudine degli anziani, sarei curioso di leggere cosa hanno proposto. Senza ironie.
Avatar di marco23211 marco23211
23 Dic 2023 - 13:22
@gccalderaro , la soluzione è semplice, tutti in sezione a giocare a briscola e a cantare Bella Ciao, previo accredito della pensione al partito.
Avatar di bughy bughy
23 Dic 2023 - 13:47
D'altronde quale datore di lavoro non da una gratifica ai suoi dipendenti se producono risultati? Nei precedenti 10 anni di governo mai uno sciopero generale, ora che il padrone è cambiato niente gratifica, ma più scioperi.
Avatar di ferro72 ferro72
23 Dic 2023 - 13:53
Non ho parole per definire costoro.
Avatar di Lanfry1961 Lanfry1961
23 Dic 2023 - 14:14
La fabbrica del nulla. E io pago, e io pago!
Avatar di pupism pupism
23 Dic 2023 - 14:20
E UIL e Cisl per non parlare poi dei sindacati autonomi???? E poi si dice che non si possono tagliare le spese dello Stato......
Avatar di 1952mm 1952mm
23 Dic 2023 - 14:22
questa informazione, che non credo possa essere smentita, conferma la sensazione che una parte del deficit annuale e, di conseguenza del debito pubblico, dipenda da un allegro utilizzo di fondi pubblici (tutti ricavati da tasse, imposte) che dopo anni pesa come un macigno. Dobbiamo dire grazie a tanti (e per tanti anni) con il solo desiderio che sappiano stare fermi, zitti, a casa loro sparendo dalla gestione dell "cosa pubblica"
Avatar di Gianni&Pinotto Gianni&Pinotto
23 Dic 2023 - 14:24
Chiedo a Landini: si sente responsabile del fatto che i salari in Italia non siano aumentati negli ultimi 20 anni?
Avatar di caliddrazzu caliddrazzu
23 Dic 2023 - 14:39
Lo scopo dell'iniziativa era quello di combattere la solitudine degli anziani infatti dopo questa donazione le discoteche sono piene di ottantenni ed oltre bravi un buon lavoro
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