Dramma a Cuba dove in un incidente stradale hanno perso la vita Patrizia Crisolini Malatesta, 67enne italiana residente a Testaccio, storico quartiere popolare di Roma, e l'autista cubano dell'agenzia Ecotur che guidava il minibus della Transtur, il vettore ufficiale del ministero del Turismo cubano e leader nel trasporto turistico nell'isola caraibica su cui viaggiavano altri 7 turisti italiani. Due di loro sono stati operati d'urgenza all'Ospedale Dottor Gustavo Aldereguia Lima di Cienfuegos, ma ora stanno bene.
Patrizia era partita da Roma alla volta di Cuba dopo aver passato le festività con la famiglia nella capitale come coordinatrice di Avventure nel Mondo e sul suo blog «Sí viaggiare» raccontava i suoi tanti peripli per il mondo, dalla Tanzania all'Amazzonia, dall'Ecuador al Marocco, dal Brasile agli Stati Uniti, corredando i suoi post con splendide fotografie, la sua altra grande passione. «Una cosa che faccio con grande passione, non so fino a quando, è viaggiare. Non so se viaggio per fare fotografia o se faccio fotografia per viaggiare, Queste sono al momento le due grandi passioni della mia vita», aveva scritto quando, nel 2018, aveva lanciato il suo blog.
«Siamo molto addolorati nel dover comunicare una brutta notizia che ci ha raggiunto in queste ore», ha comunicato ieri Avventure nel Mondo, annunciando la morte di Patrizia, «una persona che da molti anni faceva parte della famiglia di Avventure, partecipando sempre attivamente e con entusiasmo alla vita associativa dell'Angolo di Roma», la sede capitolina dell'agenzia che propone viaggi in ogni parte del mondo, ognuno affidato a un coordinatore. Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale italiano si è attivato subito, spiegando in un comunicato che «le dinamiche dell'incidente sono ancora in fase di accertamento» e che «l'Ambasciata d'Italia a L'Avana sta prestando assistenza ai connazionali in raccordo con la Farnesina» mantenendo «costanti contatti con il personale medico e il tour operator».
Dalle ricostruzioni dei media cubani, sia quello governativo Cubadebate che quello indipendente Diario de Cuba, il mezzo con a bordo gli 8 italiani è uscito di strada giovedì pomeriggio, notte inoltrata in Italia, al chilometro 209 dell'autostrada che unisce l'Avana con la città di Cienfuegos, nei pressi del comune di Aguada de Pasajeros. Il minibus, che era partito dal terminal di Santa Fe della capitale poche ore prima, è andato a sbattere contro un parapetto di cemento, per poi finire in un fosso. Il tenente colonnello Yaser Moya, a capo dell'Unità di investigazione criminale di Cienfuegos, insieme alle autorità del partito comunista cubano e del governo locali stanno accertando in queste ore se l'incidente sia stato causato da un errore umano, da un'avaria al mezzo o da uno scontro sfiorato con un altro veicolo che ha portato l'autista, morto sul colpo come Patrizia, a deviare bruscamente, sbandando e finendo contro il parapetto.
Di certo c'è che gli incidenti che coinvolgono i veicoli del trasporto pubblico a Cuba si sono moltiplicati nelle ultime settimane sulle strade dell'isola: quasi una settimana fa, infatti, la collisione tra due autobus Yutong a Camagüey ha causato tre morti e 54 feriti, quattro dei quali in pericolo di vita, mentre il 2 gennaio, l'autista di un camion carico di persone ha perso il controllo del veicolo provocando la morte di una persona e il ferimento di altre 63.
E, nonostante nella prima metà del 2024, a Cuba si siano verificati 543 incidenti stradali in meno rispetto allo stesso periodo del 2023, il deplorevole stato delle strade cubane favorisce gli incidenti, come riconoscono le stesse autorità. Per il colonnello Roberto Rodríguez Fernández, a capo del Corpo specializzato del traffico del Ministero degli Interni, infatti, «non siamo riusciti a fermare il deterioramento delle strade e della segnaletica».
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