Un bluff e uno spreco di soldi che sarebbero più utilmente investiti nella Sanità, come dice la segretaria Pd Elly Schlein, o un modello così interessante da essere addirittura degno di essere clonato all'estero, come sembra suggerire adesso anche la ministra dell'Interno tedesca Nancy Faeser (Spd), dopo gli attestati di gradimento della Cdu e del cancelliere Olaf Scholz?
Il modello Albania voluto da Giorgia Meloni, infatti, da ieri ha una nuova estimatrice. La titolare dell'Interno in Germania, Faeser, in un'intervista al settimanale Stern ha spiegato senza mezzi termini di guardare con interesse al progetto italiano, e ha chiarito di preferirlo al «modello Ruanda» adottato dalla Gran Bretagna. «Dopo mesi di analisi scrive il settimanale - la ministra federale degli interni Nancy Faeser mostra simpatia per il cosiddetto modello albanese e prende le distanze dal modello ruandese. Non vedo l'ora di vedere cosa farà l'Italia insieme all'Albania, ha detto il politico della Spd». Il punto che più intriga il ministro tedesco, si legge nell'intervista, è la gestione delle procedure di asilo effettuata direttamente sul suolo albanese, un punto che «è qualcosa di diverso» rispetto al modello Ruanda, spiega Faeser. Che non esita a definire quello albanese «un modello interessante», rivelando di starne «discutendo con il mio omologo italiano», Matteo Piantedosi. E il ministro dell'interno tedesco, che sull'immigrazione si definisce «pragmatica», guarda come detto con scetticismo al modo in cui la Gran Bretagna che, spiega Faeser, «per usare un eufemismo sta attraversando un momento molto difficile in questo ambito» - gestisce le politiche migratorie. «Dubito insiste la ministra nell'intervista con Stern - che le procedure di asilo possano svolgersi su scala più ampia in un paese piccolo come il Ruanda». «Quanti rifugiati aggiunge - ha accolto finora il Ruanda per altri paesi?». E il ministro ricorda poi perché sembra una scelta vincente quella di effettuare le richieste di asilo direttamente nel Paese di origine dei richiedenti. Altrimenti, rimarca, «quale Paese garantirebbe la sicurezza di queste persone e, se respinti, li rimpatrierebbe? E tutto questo nel rispetto dei diritti umani». Come detto, anche il cancelliere Scholz, a novembre 2023, aveva dichiarato pubblicamente di «seguire con attenzione» come Italia e Albania avrebbero attuato l'accordo sottoscritto da Meloni e Rama, e a marzo scorso il leader dell'opposizione, il segretario della Cdu Friedrich Merz, aveva ipotizzato che il modello Albania proposto dall'Italia potesse «essere d'esempio» per la Germania.
Prima della Faeser, poche settimane fa, pure il governatore bavarese Markus Söder aveva incontrato Meloni, tra l'altro per chiedere informazioni di prima mano su quell'accordo sui migranti tra Roma e Tirana, che per l'esponente del Csu era «un possibile modello» da seguire.
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