Missione anti-dazi: Tajani in India consolida la "via del Cotone"

Il ministro degli Esteri oggi sarà ricevuto dalla presidente indiana Murmu. Da domani in Giappone

Missione anti-dazi: Tajani in India consolida la "via del Cotone"
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Diversificare, creare nuove partnership economiche, trovare nuovi mercati di sbocco per il nostro export. È questa la parola d'ordine della politica estera e commerciale italiana, di fronte a uno scenario geopolitico segnato dal protezionismo statunitense. Per questo Antonio Tajani, insieme ad Anna Maria Bernini, vola verso Nuova Delhi per discutere del rafforzamento delle relazioni Italia-India, ovvero con il Paese asiatico che rappresenta il secondo mercato asiatico più importante per l'Italia dopo quello cinese e che vanta prospettive di crescita importanti. E oggi sarà ricevuto dalla presidente della Repubblica, Droupadi Murmu. Una prima tappa di un viaggio che da domani lo porterà in Giappone, altro Paese individuato fra i mercati extra-Ue da sviluppare del «Piano d'azione per l'export italiano». Come Italia, dice Antonio Tajani, parlando al Business Forum Italia-India, «crediamo che rispetto ai dazi la strada migliore sia il dialogo. Allo stesso tempo, vogliamo sfruttare questa opportunità per crescere in mercati chiave e ad alto potenziale. Per questo motivo ho lanciato un Piano d'Azione in cui l'India e tutta l'Asia sono partner di massima priorità».

Se il commercio tra Italia e India «supera i 14 miliardi», «vogliamo fare di più», spiega. «Contiamo anche sui benefici per le nostre aziende derivanti dall'accordo di libero scambio tra India e Unione europea, che speriamo venga firmato presto». «Italia e India sono partner economici naturali», nel Paese asiatico «sono già presenti più di 800 aziende italiane. Vogliamo supportarle al meglio e, allo stesso tempo, incoraggiare le nuove e innovative aziende indiane a investire in Italia».

Il viaggio è anche l'occasione per lanciare un Forum per la crescita che si svolgerà a Brescia e inaugurare il primo ufficio della Simest a Nuova Delhi, alla presenza dell'amministratore delegato Regina Corradini D'Arienzo, una sede che rappresenterà un presidio strategico per il Sistema Italia. Anna Maria Bernini, invece, con il Ministro della Scienza della Repubblica dell'India, Jitendra Singh, firma un Memorandum of Understanding per rafforzare la cooperazione bilaterale nel campo della ricerca scientifica e tecnologica.

Il ministro degli Esteri partecipa poi alla cerimonia dello «svelamento» della «Maddalena in estasi», l'opera del Caravaggio in mostra all'Istituto Italiano di Cultura.

L'arrivo in India del capolavoro, ritenuto perduto fino alla sua riscoperta in una collezione privata europea nel 2014, fa parte di un progetto di circuitazione inaugurato in Mongolia nel maggio 2024 e proseguito con due tappe in Cina. «È la prima volta - sottolinea il vicepremier - che un Caravaggio viene esposto in India. Siamo entusiasti di poterlo mostrare agli appassionati d'arte indiani».

de feode fe

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