La modella ruba Il giudice la grazia «Notevoli talenti»

La modella ruba Il giudice la grazia «Notevoli talenti»

La fortuna aiuta gli audaci. Se poi si è anche belli, il successo è assicurato. È una solida certezza che non ha più neppure bisogno di conferme, come sanno Monica Bellucci, Brad Pitt e tutti quelli e quelle che, anche senza avere un «nome» in palchetto, hanno la vita più facile. Un bell'aspetto, un bel sorriso, un modo di porgere accattivante sono da sempre armi di seduzione di massa di infallibile efficacia. Ma che potessero servire anche a evitare una condanna penale per furto, lardellata di qualche giorno di detenzione, questo neppure la bella Natalia Sikorska lo avrebbe immaginato.

Ventotto anni, polacca di origine, residente da un anno nell'esclusivo quartiere di Chelsea, Natalia era entrata il 5 luglio da Harrod's, la Rinascente di Knightsbridge, a Londra, e con l'aria svagata dei taccheggiatori di professione aveva cercato di filarsela all'inglese con una giacca dello stilista Markus Lupfer, un paio di scarpe Claudie Pierlot, una borsa di Pinko e un coltellino d'argento. Valore: 959 sterline e 59 pence. In Inghilterra, per una cosetta del genere, si finisce dritto in gattabuia. Ma se uno (più facile se è «una») ha un indubitabile «talento», come il magnifico paio di labbra a canotto della bella Natalia, tutto diventa più facile.

Domandare per credere al giudice Grant Mc Crostie, che dopo aver definito Natalia, appunto, «donna di notevoli talenti» (certo non per la destrezza dimostrata, visto che si è fatta beccare; né per la sua cultura, di cui per altro non deve essere del tutto sprovvista, visto che è iscritta a Economia aziendale all'università di Westminster); insomma, dopo averne lodato la «talentuosità» (ma de che? direbbero a Roma) l'ha condannata a 12 mesi con la condizionale. Natalia è arrivata l'anno scorso a Londra, e in poco tempo è riuscita a farsi strada nel mondo della moda, lavorando per famosi marchi come Saint Laurent Paris, Globe Trotter e Hugo Boss.

Catturato dai «talenti» di Natalia, il sagace giudice Mc Crostie si è sdraiato a pelle d'orso sulla cattedra da cui amministra giustizia in nome di Sua Maestà e le ha ammannito il seguente fervorino: «Sei una nuova arrivata in questo Paese e sei anche una studentessa con un posto all'università. Hai un grande talento e sei intelligente. Dovresti sapere che rubare è sbagliato. Il tuo futuro è stato messo a rischio da quest'azione». Epperò.

«Epperò, visto che ti sei dichiarata colpevole e visto che hai davanti a te un futuro potenzialmente brillante, sarò clemente con te. Ti condanno a 12 mesi con la condizionale. Ma non abusare di questa opportunità. Resta fuori dai guai». Et voilà. Bravo giudice.

«Com'è umano, lei», ha mormorato la bella Natalia, disponendosi a pagare 100 sterline di spese processuali. Storia a suo modo edificante, al termine della quale un dubbio ci resta. Se al posto della signorina Sikorska si fosse trovata la fantozziana signora Pina, davvero il giudice Mc Crostie sarebbe stato così longanime?

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