La Moratti s'improvvisa pasticciera sui social e in lista "impasta" chiunque: dai 5S ai leghisti

La centrista imbarca ex azzurri, bossiani e grillini: "Sono aperta a tutti"

La Moratti s'improvvisa pasticciera sui social e in lista "impasta" chiunque: dai 5S ai leghisti

«Benedetta Parodi scansati» ironizza qualche follower. Letizia Moratti, in campo con il Terzo Polo di Renzi e Calenda per la Regione Lombardia, tenta (anche) un'operazione simpatia sui social. In un video pubblicato su Instagram la sera di Santo Stefano si cala negli improbabili panni della casalinga e mostra ingredienti e preparazione per una torta «senza zucchero al cioccolato con marmellata di frutti di bosco». La chiama «torta Stella» in onore a una «carissima amica ospite a cena». Ma la «sciura Moratti» si attira le ironie di chi la paragona a una Maria Antonietta dei giorni nostri: «I lombardi chiedono sanità pubblica e aria respirabile? Che mangino torte senza zucchero». Tant'è, in una campagna elettorale tutta in salita contro il governatore uscente Attilio Fontana che i sondaggi danno in netto vantaggio per il bis e il candidato Pd-M5S Pierfrancesco Majorino, Moratti sognava di essere il nuovo che avanza ma per ora continua a infornare ex: leghisti, azzurri, grillini, dem, esponenti della lista Beppe Sala. Allarga le braccia anche a bossiani e +Europa.

«Siamo al lavoro sulle liste nelle varie province della Lombardia e abbiamo un'abbondanza di candidature» ha raccontato ieri Manfredi Palmeri che dopo averla persino sfidata nel 2016 candidato sindaco di Fli e Udc (era appena uscito da Fi) guiderà la Lista civica Letizia Moratti a Milano. Qualche nome «nuovo»? Non Valentina Aprea, che dopo la mancata nomina a sottosegretario all'Istruzione ha lasciato Forza Italia dopo quasi 30 anni (e ruoli da parlamentare, sottosegretario, assessore regionale). Si candida Marco Tizzoni, ex capogruppo lombardo della lista Maroni, stessa area di Luca Ferrazzi (con un passato anche in An) e dell'ex segretario provinciale della Lega Davide Boni, presidente del Consiglio regionale fino al 2012, ultima giunta Formigoni. Dalle vecchie file di Fi rispunta Gianfranco Baldassarre, già consigliere comunale quando Moratti era sindaco di Milano. Dalla truppa dei delusi M5S (o senza prospettiva del bis) Moratti ha imbarcato i consiglieri regionali Monica Forte e Roberto Cenci. Al sindaco Sala ha «scippato» una vicepresidente di Municipio, Elisabetta Genovese. Daranno invece una mano per la campagna ma non correranno nella sua lista l'ex ministro del governo Letta Mario Mauro, ciellino, e l'ex fantasista dell'Inter anni Ottanta e poi commentatore Evaristo Beccalossi. Stessa proposta e stessa risposta sarebbe arrivata da Claudio Cecchetto. Correranno nella lista del Terzo Polo che la appoggia (presentati in pompa magna da Calenda) Gianmarco Senna, uscito dalla Lega a fine novembre, rischiava di non conquistare il bis in consiglio regionale, e Elisabetta Strada che ha lasciato il gruppo Lombardi Civici Europeisti (prima era consigliera comunale della lista Beppe Sala).

E se Matteo Salvini per ora chiude le porte all'alleanza con i bossiani usciti dalla Lega per fondare il gruppo Comitato Nord e +Europa ha mollato Majorino dopo il patto con i 5 Stelle, lady Letizia assicura: «Nordisti e +Europa? Il mio è un progetto civico aperto a tutti». Ci scappa pure una fetta di torta.

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