Morto a 17 anni travolto da un'auto. Anche il fratello vittima della strada

Il guidatore era drogato: in arresto. Il dramma della famiglia

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Il destino che si accanisce sulla stessa famiglia e nella maniera più atroce. Il secondo figlio morto in un incidente stradale a distanza di anni dal primo scomparso nello stesso tragico modo. È deceduto venerdì notte nello schianto, il 17enne Gianluca Moschetti. L'incidente è avvenuto in provincia di Bari sulla strada che collega Bitetto e Binetto, vicino a un ristorante, Il giardino di Melody.

L'auto sulla quale viaggiavano in cinque, una Ford Fiesta, ha sbandato su un rettilineo. Il 21enne alla guida ha perso il controllo del veicolo che è finito contro un albero di ulivo e si è poi ribaltato nei campi. Il 17enne, che era affianco al conducente, è stato sbalzato dall'abitacolo ed è morto sul colpo. Il conducente, anche lui di Bitetto, è stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Modugno per omicidio stradale: sarebbe infatti risultato positivo al test antidroga eseguiti subito dopo in ospedale. Sono rimasti feriti altri tre ragazzi, tutti giovanissimi: un 18enne e altri due 17enni. Ma sono tutti già stati dimessi.

Sul posto erano intervenuti i Carabinieri del nucleo radiomobile di Modugno e gli operatori sanitari del 118 che avevano portato i feriti con lievi lesioni, in ospedale. I Carabinieri di Modugno stanno indagando e l'auto è stata sottoposta a sequestro e affidata in custodia giudiziale. La famiglia di Gianluca Moschetti, sette anni fa, subì un ulteriore lutto sempre legato a un incidente stradale: in quell'occasione, a perdere la vita fu un altro figlio, Stefano, che all'epoca aveva solo 19 anni.

Un week end di stragi, altri tre ragazzi hanno perso la vita sulle strade e una ragazzina di 14 anni, coinvolta in uno degli scontri, è in gravissime condizioni. Un motociclista di trenta anni è morto a Bergamo, travolto da un automobilista fuggito e poi identificato. Un 19enne anche lui in moto nella bergamasca è stato preso in pieno da un'auto fuori controllo, è morto mentre la ragazzina che era con lui è ricoverata in codice rosso. A Lignano Sabbiadoro (Udine), un 19enne è stato investito sulle strisce pedonali da un'auto in corsa, festeggiava la maturità. Queste le dinamiche degli incidenti mortali. Il primo è avvenuto quasi nel centro di Bergamo, un trentenne in sella alla sua moto di grossa cilindrata si è visto tagliare la strada da un pick-up. Per il centauro non c'è stato scampo, è andato lungo sull'asfalto ed è finito investito dal guidatore 50enne che si è dato alla fuga ma è stato rintracciato in provincia e denunciato per omissione di soccorso. Non lontano, nella bergamasca, a Trescore Balneario, un 44enne avrebbe perso il controllo della sua auto che ha invaso la corsia opposta prendendo frontalmente lo scooter guidato da un ragazzo di 19 anni con a bordo una ragazzina di 14. Per il 19enne di Grone (Bergamo) non c'è stato nulla da fare, mentre la minorenne è stata sbalzata per diversi metri ed è ricoverata in codice rosso. I suoi lamenti hanno guidato i soccorritori che in un primo momento non si erano accorti di lei. Doveva essere la serata indimenticabile che chiudeva l'anno scolastico della maturità, con l'intera classe e i professori a cena in una pizzeria di Lignano Sabbiadoro. È finita in tragedia.

Uno degli studenti, 19enne e residente a Latisana, all'uscita dal locale è stato investito da un'auto guidata da un 21enne. Stava attraversando sulle strisce pedonali per unirsi al resto del gruppo e andare in discoteca. Inutili i soccorsi.

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