Presente a Caravaggio, nella bassa bergamasca, per l'inaugurazione di un nuovo circolo della Lega, Matteo Salvini si è soffermato a discutere sui principali temi dell'attualità politica italiana, che al momento creano spaccature importanti all'interno della maggioranza. Primo fra tutti il reddito di cittadinanza, la cui abolizione per la Lega è uno dei capisaldi della più recente agenda politica. "Il primo emendamento alla prossima legge di Bilancio mio e della Lega sarà per eliminare il reddito di cittadinanza che ha fatto solo disastri, l'esperimento non ha funzionato, mentre ci batteremo per quota 100: dovranno passare sui nostri corpi in Parlamento se vogliono tornare alla legge Fornero", ha dichiarato con fermezza il leader della Lega.
Il nodo del reddito di cittadinanza è uno di quelli insuperabili tra le forze al governo, che vede la Lega in prima linea contro Pd e Movimento 5 stelle. "Ogni giorno che il buon Dio manda in terra, Enrico Letta si alza e spera che la Lega esca dal governo. Chi visse sperando... Visse sperando", ha dichiarato Matteo Salvini, che non ha nessuna intenzione di cedere il passo alle forze del centrosinistra negli scranni del governo di Mario Draghi.
"Noi lì stiamo. Di lasciare l'Italia in mano a Pd e 5 Stelle non abbiamo nessuna intenzione, questi approvano tasse, sbarchi, Ius soli...", ha proseguito il leader della Lega a Caravaggio. Un obiettivo che costa fatica alla Lega, che però non si arrende: "Quelli del Pd se almeno due volte al giorno non attaccano me e la Lega non sono contenti. Noi pensiamo a non avere altre tasse, è questo il senso della Lega al governo. Certo, mettetevi nei nostri panni: non è facilissimo tuti i giorni avere a che fare con Letta, Conte, Di Maio, Lamorgese, Speranza...".
Tra i temi che stanno creando divisioni nella maggioranza c'è anche il Green pass, che nella sua attuale applicazione lascia ben più di qualche dubbio al leader della Lega: "Non ha senso chiedere il green pass al ragazzino di tredici anni che va a Gardaland e fare sbarcare decine di migliaia di persone senza limiti, senza regole e senza controlli. Se le regole valgono, valgono per tutti. Se tutti devono fare i sacrifici, tutti devono fare i sacrifici".
Salvini si è espresso anche contro l'obbligo vaccinale accennato in conferenza stampa da Roberto Speranza e da Mario Draghi ma questo non sta al momento causando tensioni tra il leader del Carroccio e il presidente del Consiglio: "È tutto a posto assolutamente.
Noi stiamo al governo, però l'obbligo vaccinale per tutti, ragazzini compresi, non era presente in nessun accordo. Io ricordo che in Gran Bretagna e Germania, che non sono governate da matti, viene sconsigliato il vaccino per ragazzini e quindi bisogna essere molto prudenti e attenti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.