La vicenda della nave Diciotti della Guardia costiera, al centro di un braccio di ferro tra Italia e Malta e da giorni al largo di Lampedusa con 177 migranti a bordo, annovera un nuovo capitolo. Secondo alcune fonti non confermate provenienti da Lampedusa, la nave si starebbe dirigendo verso Pozzallo. Il primo cittadino della più grande delle Pelagie, Totò Martello, pur dicendosi disponibile all'accoglienza, prima ha negato: "La nave Diciotti non è in rotta verso la nostra città". Poi ha invece aggiunto: "Da una ventina di minuti sta facendo rotta verso le coste della Sicilia". In realtà però ancora nessuna ufficialità sul porto di sbarco.
Dal canto suo, il ministro dei Trasporti Danilo Toninelli su Twitter ha scritto: "La nave Diciotti attraccherà a Catania. I valorosi uomini della Guardia costiera hanno compiuto il proprio dovere salvando vite umane ad appena 17 miglia da Lampedusa. Ora l'Europa faccia in fretta la propria parte". Ma per il momento dal Viminale frenano sull'ipotesi sbarco ed è proprio il ministero degli Interni a far sapere che non sarà data autorizzazione allo sbarco finché non si avrà la certezza che i migranti a bordo andranno altrove. In serata il Ministero dei Trasporti ha fatto sapere che non c'è uno scontro col Viminale: "La linea è condivisa", spiegano fonti del Mit.
Intanto, il ministro dell'Interno Matteo Salvini continua nella sua linea e attacca La Valletta: "Il governo maltese dice che nell'ultima occasione una nave italiana è uscita dalle sue acque di competenza ed è entrata in acque di competenza maltesi. I maltesi non danno grande prova di affidabilità in queste settimane, però diciamo che sto verificando che anche i nostri uomini facciano quello che devono fare e non altro".
La procura di Agrigento ha aperto un'inchiesta e il Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, "preso atto del quinto giorno di permanenza forzata dei 177 migranti salvati" e tuttora a bordo di nave Diciotti, ha informato le alte cariche dello Stato "con alcune sue valutazioni" sulla vicenda.
Secondo il Garante, si tratta di un "caso di rilevanza umanitaria: la nave della Guardia costiera ospita da cinque giorni i migranti, che sono stati salvati in acque Sar maltesi, e si trova in rada da almeno tre giorni al largo di Lampedusa, senza che sia stato ancora individuato un luogo di approdo".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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