Negli Usa il virus è diffuso tra i 20 e i 40enni. In Germania lockdown per 560mila persone

E in Arabia Saudita pellegrinaggio alla Mecca per sole mille persone

Negli Usa il virus è diffuso tra i 20 e i 40enni. In Germania lockdown per 560mila persone

Oltre il 60% di tutte le nuove infezioni negli Stati Uniti si verificano in persone di età inferiore ai 50 anni. Ecco perché, nonostante il numero in discesa dei decessi per coronavirus, aumentano invece ancora i numeri complessivi dei contagi, tanto che le due curve si stanno distanziando in maniera sempre più netta negli ultimi 40 giorni. Cosa dice tutto ciò dell'epidemia? Che le persone tra i 20 e i 40 anni sono grandi propagatori del Covid-19: si infettano facilmente, hanno sintomi lievi o sono quasi del tutto asintomatici ma potrebbero essere - come spiega alla Cnn l'immunologo statunitense Erin Bromage - «la forza trainante di questa ondata». Solo per fare due esempi, in Florida i nuovi casi sono cresciuti del 300 per cento nelle ultime 2 settimane e nei nuovi contagi l'età media delle persone infette è scesa dai 65 anni di marzo ai 35 anni di giugno. E in Arizona il 47 per cento di tutti i casi appartiene alla fascia di età 20-44 anni. In tutti i casi, non passa molto tempo prima che il virus arrivi alle fasce più deboli, che per fortuna nel frattempo hanno imparato a prendere le basilari e indispensabili precauzioni per proteggersi.

Su un totale di oltre 9 milioni di persone contagiate nel mondo, quasi 2.400.000 sono negli Stati Uniti, che hanno anche il record di decessi. Seguiti dal Brasile in entrambe le classifiche. Nel Paese del presidente Jair Bolsonaro i morti sono quasi 52mila e i casi di contagio oltre il milione e centomila. E a far rispettare le norme, in piena pandemia, ci pensa la giustizia brasiliana. Il magistrato Renato Borelli, del tribunale distrettuale di Brasilia, dove l'uso della mascherina è obbligatorio dallo scorso marzo, ha stabilito che il presidente Bolsonaro sarà multato per 2mila real (338 euro) ogni qualvolta non indosserà la mascherina di protezione in pubblico nel distretto di Brasilia. «Il comportamento del presidente della Repubblica, che si è rifiutato di indossare la mascherina durante cerimonie ed eventi nei luoghi pubblici nel distretto federale, dimostra una chiara intenzione di infrangere le regole», recita il pronunciamento della magistratura.

Dalle Americhe all'Europa, non smette di preoccupare la situazione in Germania, dove un nuovo focolaio di coronavirus è esploso nel mattatoio Toennies di Rheda-Wiedenbrueck, facendo scattare il nuovo lockdown nel distretto di Guetersloh, che conta circa 360mila abitanti ma vedrà colpite dalle restrizioni in tutto 560mila persone. Ad annunciarlo il governatore del land tedesco del Nord Reno-Vestfalia, Armin Laschet, dopo i 1.535 i contagi registrati nell'impresa di carne. Chiusi cinema, palestre e bar, i ristoranti potranno servire persone della stessa famiglia. Anche a Berlino un intero condominio è finito in quarantena, con 44 persone contagiate tra cui anche bambini, ma tutti asintomatici, adulti inclusi.

Dalle Americhe all'Europa, passando per il Medio Oriente.

In Arabia Saudita, a causa del coronavirus, per la prima volta nella storia moderna il grande pellegrinaggio alla Mecca, l'Hajj, sarà limitato ai soli residenti e in numero molto ristretto: mille, tutti under 65 senza malattie croniche. L'anno scorso i fedeli in visita furono 2,5 milioni.

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