Battaglia per un gatto. La priorità della grillina arriva in Parlamento

Il gatto Grisù sbarca in Parlamento grazie al Movimento 5 Stelle, che chiede un'interrogazione parlamentare per far luce sulla sua scomparsa

Battaglia per un gatto. La priorità della grillina arriva in Parlamento

Il caso del gatto Grisù, allontanato dal treno in stazione a Pescara dal capotreno mentre i proprietari dormivano, ha fatto molto discutere il Paese. È stata una notizia diversa rispetto a quelle alle quali gli italiani sono abituati nell'ultimo anno e ha destato molta indignazione per la sorte del micio che, per fortuna, è stato ritrovato dopo poche ore in stazione, dalla quale non era mai uscito. Gran sollievo per i suoi proprietari e pioggia di polemiche sul capotreno, che ha agito nella convinzione si trattasse di un animale randagio. Una vicenda che di norma si sarebbe chiusa così, al massimo con un'indagine interna. Ma non in Italia, perché la deputata abruzzese del Movimento 5 Stelle Daniela Torto ha deciso di firmare un'interrogazione parlamentare su questo episodio.

"Ad allontanare il gatto dal mezzo è stato proprio il capotreno. Mi auguro che presto Grisù ritorni dalla sua famiglia, ma allo stesso tempo ritengo che l'accaduto metta in evidenza ciò che doveva essere fatto e non è stato fatto", ha scritto su Facebook Daniela Torto, annunciando di voler andare fino in fondo per fare luce sulla vicenda che ha coinvolto il tenero Grisù. Intanto il piccolo Grusù è stato ritrovato. Il presidente dell'Enpa ha commentato: "Il lieto fine che speravamo non potevamo iniziare la giornata in modo migliore. Ringrazio i volontari dell’Enpa di Pescara e gli agenti della Polfer che hanno preso a cuore il destino del micio senza mai arrendersi! Ora speriamo che gravi condotte di questo tipo non si ripetano più e vengano debitamente sanzionate. Serve più attenzione e sensibilità". Grisù era in un cespuglio, al sole, in un posto protetto all'interno della stazione di Pescara, dove gli agenti della Polfer l'hanno rotrovato in perfette condizioni di salute.

Massimo rispetto per tutti gli animali, ma l'Italia in questo momento avrebbe altre priorità e di questa vicenda se ne sarebbe potuta occupare l'azienda ferroviaria per far luce sulle responsabilità e sul perché sia stato confuso il piccolo Grisù con un gatto randagio. Se ne sarebbe potuta occupare anche la Polfer, se la famiglia di Grisù ha sporto una denuncia. Invece no. Daniela Torto del Movimento 5 Stelle ha deciso di portare il caso in Parlamento. "Serve una rivoluzione culturale anche nel mondo animale. Un mondo troppo spesso aggredito e mai ritenuto alla pari del mondo dell'essere umano", ha concluso la grillina. Un'argomentazione che ha lasciato basiti molti, in un momento in cui il Paese è in ginocchio a causa del coronavirus ed è necessario lavorare per aiutare concretamente le imprese e tutte le attività commerciali falcidiate dalla crisi.

In un altro Paese probabilmente il Parlamento non si distrarrebbe a parlare di gatti ma occuperebbe tutte le sue energie per il piano vaccinale e quello dei ristori. Penserebbe a come riaprire le scuole e questo è un tema che dovrebbe essere caso alla grillina, vista la sua occupazione precedente prima di arrivare in Parlamento tre anni fa. Sono tante le critiche social per Daniela Torto e per la sua interrogazione parlamentare.

"Daniela Torto, insegnante di musica e parlamentare dal 2018 cosa fa in tempi drammatici? Interpellanza parlamentare per ritrovare il gatto Grisù. Pagata 15 mila euro al mese", è uno dei tanti commenti che si leggono sul web.

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