Nella legge di Bilancio c'è qualcosa che non torna. E ad accorgersene è stato l'Huffington Post che si è accorto della discrepanza "tra la cifra stanziata nella manovra e quello 0,2 per cento di flessibilità che il governo si è già preso in nome dell’emergenza terremoto. Già prima della scossa devastante di domenica". Per quale motivo, insomma, Matteo Renzi ha chiesto all'Unione europea 3,4 miliardi ma nella legge di Bilancio sono stati stanziati appena 600 milioni di nuove spese?
Nella lettera di risposta alla Commissione Ue, come riporta appunto il quotidiano online diretto da Lucia Annunziata, il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan ha quantificato in due decimi di punto di pil, circa 3,4 miliardi, i costi extra che il governo dovrà sostenere nel 2017 per affrontare la ricostruzione delle aree terremotate. Peccato che la legge di Bilancio stanzi appena 600 milioni di euro da destinare "agli interventi per la riparazione, la ricostruzione, l’assistenza alla popolazione" colpita dal terremoto del 24 agosto. Per l'anno prossimo Padoan ha, infatti, previsto 100 milioni di euro "per la concessione del credito d’imposta maturato in relazione all’accesso ai finanziamenti agevolati" erogati dal governo e 200 milioni di euro "per la concessione di contributi finalizzati alla ricostruzione pubblica". A questi 300 milioni se ne aggiungono altri 300 milioni di cofinanziamento regionale di fondi strutturali che, però, "non comportano una modifica dei saldi di finanza pubblica".
Perché questa differenza enorme con la somma chiesta a Bruxelles? "È naturale – spiegano all'Huffington Post fonti vicine al ministero dell'Economia - che non ci siano 3,4 miliardi di nuove spese dentro l’articolato della manovra perché una parte di queste spese figura in forma aggregata nei fondi dei singoli ministeri". Da via XX settembre, poi, assicurano che dovrebbe arrivare un altro miliardo di euro dal fondo per lo sviluppo degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale istituito dall'articolo 21 della legge di bilancio.
Anche in questo modo, però, le risorse da destinare al sisma raggiungerebbero sì e no la metà di quanto chiesto a Bruxelles. E c'è già chi accusa Renzi di voler usare i margini di flessibilità concessi da Bruxelles per coprire altri capitoli di spesa della legge di Bilancio.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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