Bombe d'acqua, superstrade allagate e rischio mareggiate. Ma anche il ritorno della neve sulle Dolomiti e crollo delle temperature. Il maltempo ha investito l'Italia da Nord a Sud, a partire dalle prime ore del mattino, dopo mesi di siccità. E anche il weekend è interessato da piogge, venti forti e neve sulle Alpi fin sotto i 1500 metri. La protezione civile ha diramato un'allerta arancione su alcune zone della Sicilia e della Calabria e «gialla» in Molise, Campania, Puglia, Basilicata, su alcuni settori dell'Abruzzo e sui restanti territori di Calabria e Sicilia. È previsto, infatti, un peggioramento verso Sud dove già ieri sera erano attesi temporali e precipitazioni sparse e diffuse sulla Sicilia in estensione fino alla Puglia. È previsto anche un crollo delle temperature. E già dalle prime ore dei ieri mattina al Nord, piogge intense hanno colpito il Friuli Venezia Giulia la pianura orientale e le Prealpi Giulie. Alcuni sottopassi sono stati chiusi dopo gli allagamenti causati dalle precipitazioni della notte. Gli accumuli di pioggia hanno raggiunto i 60 millimetri e le raffiche di scirocco hanno raggiunto i 70 chilometri orari. Nella Bergamasca è tornata la neve. I fiocchi sono caduti a 1400-1500 metri imbiancando le piste da sci dell'alta Valle Brembana, così come il paese di Foppolo, sulle Alpi Orobie, e Vilminore, in val di Scalve. Neve anche sulle Dolomiti Venete dove l'abbassamento delle temperature ha fatto registrare -6 gradi sulla Marmolada che è imbiancata. Sopra Cortina d'Ampezzo, a Ra Valles, sulle Tofane, sono caduti quasi 40 centimetri di neve. Le piste da sci del Monte Faloria - dove sono caduti 10 centimetri - potrebbero essere aperte fra un paio di settimane. Il Veneto è stato interessato anche da forti piogge e modeste mareggiate. A Venezia, per contrastare l'acqua alta, le barriere del Mose sono state sollevate in appena trenta minuti e a piazza San Marco si sono formate soltanto delle pozzanghere, come previsto dai tecnici. In città non ci sono stati danni. Giovedì notte, forti piogge hanno interessato alcune zone della Versilia, in Toscana. Sul litorale di Quercianella, a Livorno, un uomo di 50 anni che passeggiava sulla scogliera è stato travolto da un'onda che lo ha trascinato in mare. Due passanti si sono tuffati in acqua e lo hanno salvato. Al centro, decine gli interventi dei vigili del fuoco in provincia di Frosinone, tra Cervaro e Cassino, dove nel pomeriggio l'acqua ha raggiunto e danneggiato i piani bassi di alcuni edifici. Registrate strade allagate e smottamenti. Al Sud, il forte vento di scirocco ha fermato gli aliscafi per Ischia e Procida. Su Salerno si è abbattuta una forte bomba d'acqua. Nell'Alta Irpinia, in provincia di Avellino, un ponte tra Cassano Irpino e Ponteromito rischia il crollo: è stato sommerso dall'acqua.
Sempre nell'Avellinese, il fiume Sabato è esondato allagando campi e spazzando via depositi e strutture degli agricoltori. Un esordio dell'autunno che in poche ore ha fatto dimenticare la lunga coda estiva arrivata fino ai primi di novembre.
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