Nomine, trovato l'accordo tra Lega, grillini (e Tria): Fabrizio Palermo alla Cdp

Dopo lo scontro nel governo per le nomine ai vertici di Cassa Depositi e Prestiti, arriva il nome. E Di Maio frena le polemiche: "Mai chieste le dimissioni di Tria"

Nomine, trovato l'accordo tra Lega, grillini (e Tria): Fabrizio Palermo alla Cdp

Che qualche tensione nel governo ci sia, non è ormai un mistero. Lo dimostra la riunione convocata ieri da Giuseppe Conte (per parlare delle nomine) e misteriosamente saltata all'ultimo minuto. Matteo Salvini, ai cronisti che gli chiedevano il motivo di tanto inatteso rinvio, aveva detto che del vertice lui "non ne sapeva nulla".

A infiammare i rapporti nell'esecutivo è la partita delle nomine. Troppo importanti per lasciarle al caso. In particolare, a giocare il ruolo della zizzania è la poltrona di comando di Cassa Depositi e prestiti. Giovanni Tria, ministro dell'Economia, vedrebbe di buon grado la scelta di Dario Scannapieco, nome che non incontra le simpatie grilline. Nei giorni scorsi Lega e M5S, come raccontato dal Giornale, avevano fatto trapelare che su Cdp si tratta di una "trattativa a tre". In cui i due contraenti del patto di governo, Carroccio e M5S, devono giocare la partita con il ministro delle Finanze.

Ed è proprio per questo che ieri la nomina su Cdp si è incagliata. Tanto che un retroscena di Repubblica oggi raccontava l'irritazione grillino-leghista su Tria: "Se non cede, se ne vada". Poi, però, a gettare acqua sul fuoco ci ha pensato Luigi Di Maio. "Non ho mai chiesto le dimissioni" del ministro dell'Economia, ha detto il vicepremier rispondendo ai giornalisti in Transatlantico a margine del suo intervento nell'Aula della Camera.

Alla fine, comunque, un accordo è stato trovato. La fumata bianca è arrivata dopo un vertice a Palazzo Chigi tra il premier Giuseppe Conte, il ministro dell'Economia, il vicepremier Luigi Di Maio e il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti.

Il nome scelto dalla maggioranza giallo-verde sarebbe quello di Fabrizio Palermo, candidato ora a diventare nuovo ad di Cassa Depositi e Prestiti. "Mi piace molto", ha subito commentato Salvini.

Resta dunque escluso Scannapieco. Invece come direttore generale del Tesoro, il nome su cui sarebbe stata trovata l'intesa dovrebbe essere quello di Alessandro Rivera.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica