Il nuovo Dpcm sul quale il presidente del Consiglio Giuseppe Conte continua a lavorare non dovrebbe prevedere un coprifuoco, né tantomeno una nuova chiusura del Paese, almeno stando alle notizie circolate fino ad ora.
Secondo quanto appreso da fonti di governo dall'agenzia di stampa AdnKronos, sulla base di testimonianze interne, pare proprio che l'esecutivo giallorosso stia procedendo lungo una via che escluderebbe, come ventilato nelle scorse ore, la chiusura anticipata di locali, bar o ristoranti. Sembra decadere, quindi, il rischio di una riduzione di orari o addirittura di un temuto coprifuoco, anche se bisognerà attendere ancora due giorni per avere una conferma ufficiale.
L'idea di poter anticipare la chiusura di locali notturni, bar e ristoranti era circolata nel corso di una riunione avvenuta durante la serata di ieri, domenica 4 ottobre, che il premier Giuseppe Conte aveva tenuto a Palazzo Chigi con tutti i capidelegazione della maggioranza di governo. Alla conclusione dell'incontro, tuttavia, non si era arrivati ad operare una scelta in via definitiva, rimandando pertanto ogni decisione in tal senso alla stesura del Dpcm. Ciò nonostante, pare al momento certo che il sedicente avvocato del popolo ed il suo entourage non abbiano intenzione di ritoccare gli orari di chiusura di bar e ristoranti, un'ipotesi che aveva fin da subito iniziato ad innescare qualche polemica. Sarà, con tutta probabilità, affidato alla discrezione dei locali in questione la possibilità di anticipare gli orari di chiusura.
Intervistato da Monica Maggioni su "Settestorie", programma in onda nella seconda serata di Rai Uno, Conte ha voluto rassicurare tutti sull'eventualità di un nuovo lockdown, ritenendola remota. "Siamo in una situazione diversa da quella della fase iniziale, quella più acuta. È chiaro che il contagio continua, ma io posso dire che siamo fiduciosi di tenerlo sotto controllo perchè abbiamo un sistema sanitario rafforzato e poi abbiamo elaborato un sistema di monitoraggio molto sofisticato che ci consentirà, laddove necessario, di intervenire in modo mirato e circoscritto", ha spiegato alla Maggioni il presidente del Consiglio, come riportato da Agi. "E quindi quando io dico che non vedo all'orizzonte un nuovo Lockdown lo dico non con uno spirito di incauto ottimismo".
Nel frattempo, visto l'incremento di contagi sul territorio nazionale, è tornato a riunirsi anche il comitato operativo della Protezione civile, proprio quello che era intervenuto nella gestione delle fasi iniziali della pandemia-Coronavirus. A presiedere la riunione, svolta parzialmente in videoconferenza, il capo dipartimento Angelo Borrelli, il commissario straordinario Domenico Arcuri ed i rappresentanti delle Regioni italiane. Al momento si è trattato solo di un'occasione per fare il punto della situazione dell'emergenza sanitaria, e non sarebbero emerse delle criticità particolari, anche se un nuovo meeting tra le parti è in programma per il prossimo venerdì 9 ottobre.
Durante la riunione tra il governo e le Regioni, l'Anci e l'Upi sull'emergenza Covid, a quanto apprende l'Adnkronos, il ministro della Salute Roberto Speranza ha informato che domani, dopo l'informativa alle Camera, si terrà il Cdm per prorogare lo stato di emergenza al 31 gennaio. Mercoledì, ha dunque dettato il 'timing' il responsabile della Salute, Conte firmerà il Dpcm che coprirà i prossimi 30 giorni, un decreto in cui si confermano tutte le misure vigenti e la stretta sull'utilizzo delle mascherine, che sarà necessario indossare anche all'aperto.
Al momento non sono previste, ha inoltre spiegato il ministro, ulteriori eventuali misure che possono portare a stretta su attività. Queste scelte saranno comunque sempre prima condivise, ha garantito il responsabile della Salute.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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