Obbligo di vaccino per tutti gli over 50. Green pass base per negozi e servizi. "Così salviamo vite"

Il governo Draghi introduce l'obbligo di vaccinazione per gli over 50 fino al 15 giugno 2022 con un nuovo decreto per contenere l'esplosione della variante Omicron

Obbligo di vaccino per tutti gli over 50. Green pass base per negozi e servizi. "Così salviamo vite"

Il governo Draghi introduce l'obbligo di vaccinazione per gli over 50 fino al 15 giugno 2022 con un nuovo decreto per contenere l'esplosione della variante Omicron. Il Consiglio dà l'ok al provvedimento all'unanimità. La svolta, dopo una lunga mediazione politica, arriva on la norma che introduce l'obbligo vaccinale per chi ha compiuto i 50 anni. Il premier ha commentato: «Interveniamo per salvare vite».

L'OBBLIGO

Obbligo vaccinale per gli over 50. Entra in vigore l'obbligo di vaccinazione per gli over 50. «Per tutelare la salute pubblica e mantenere adeguate condizioni di sicurezza nell'erogazione delle prestazioni di cura e assistenza, l'obbligo vaccinale anti Covid si applica a tutti i residenti in Italia, anche cittadini europei e stranieri, che abbiano compiuto il cinquantesimo anno di età», si legge. L'obbligò varrà fino al 15 giugno 2022.

IL SUPER PASS

Il decreto prevede invece l'obbligo del super green pass (vaccinati o guariti) per tutti i lavoratori del settore pubblico e privato che abbiano compiuto il cinquantesimo anno d'età. A partire dal 15 febbraio i lavoratori pubblici e privati, compresi i lavoratori in ambito giudiziario e i magistrati, che hanno compiuto 50 anni per andare al lavoro dovranno esibire il Super Green pass, che si ottiene con il vaccino o con la guarigione dal Covid. L'obbligo per i lavoratori vale fino al 31 marzo.

COME OTTENERLO

Il super green pass si ottiene solo se si è vaccinati o guariti dal Covid. Per ottenerlo, al termine della seconda dose - o della terza, per chi ha già completato il ciclo vaccinale -, arriva un sms con il codice authcode per scaricare la certificazione dal sito dgc.gov.it. o dall'app Immuni.

PARRUCCHIERI ED ESTETISTI

Dal primo febbraio fino al 31 marzo per accedere a parrucchieri, centri estetici, studi professionali, banche e uffici pubblici basterà il green pass base, quello che si ottiene anche con il tampone, oltre che per vaccino o guarigione. È il compromesso raggiunto in Cdm dopo l'opposizione della Lega all'introduzione del Super Green pass, riservato solo a vaccinati o guariti. La prima bozza prevedeva l'accesso a questi servizi con il Super pass. Ora basterà il tampone.

BAR, RISTORANTI, FARMACIE

E SUPERMERCATI

Nessun super green pass per i lavoratori di bar e ristoranti. Ai clienti sarà richiesto il super green pass. Ai lavoratori di bar e ristoranti basterà il tampone. Non è previsto l'obbligo del super green pass per lavoratori e clienti dei negozi di alimentari e farmacie.

ESENZIONE

Il decreto prevede categorie di lavoratori e non che possono chiedere l'esonero dall'obbligoz: sono esentati i casi di «accertato pericolo per la salute, in relazione a specifiche condizioni cliniche documentate, attestate dal medico di medicina generale o dal medico vaccinatore». Il datore di lavoro può assegnare ad altra funzione il lavoratore esonerato dall'obbligo vaccinale senza riduzione della retribuzione. Per chi sia immunizzato per aver contratto la malattia, l'obbligo è solo rinviato: secondo il testo «l'avvenuta immunizzazione a seguito di malattia naturale, comprovata dalla notifica effettuata dal medico curante - determina il differimento della vaccinazione».

SANZIONI

I lavoratori over 50 che si presenteranno sul posto di lavoro senza essere muniti di Super Green pass saranno considerati «assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro, fino alla presentazione» del certificato verde. L'accesso ai luoghi di lavoro senza certificato che attesti vaccino o guarigione è «vietato» e chi non rispetta il divieto subirà una sanzione amministrativa tra 600 e 1.500 euro.

SOSPENSIONE

Nelle imprese «dopo il quinto giorno di assenza ingiustificata» il datore di lavoro può sospendere il lavoratore per la durata corrispondente a quella del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione, comunque per un periodo non superiore a dieci giorni lavorativi", rinnovabili fino al 31 marzo 2022, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del posto di lavoro per il lavoratore sospeso.

INDENNIZZI

Il decreto accanto all'obbligo di vaccinazione per gli over 50 non contempla fondi per indennizzare eventuali danni o effetti collaterali dovuti alla vaccinazione. È un punto su cui la Lega ha dato battaglia. «Siamo responsabilmente al governo ma non acquiescenti a misure come gli obblighi che incidono profondamente sulla libertà al lavoro che e' tutelata dalla Costituzione o a misure senza fondamento scientifico visto che la maggioranza assoluta dei ricoverati Covid ha ben più di 60 anni. Inoltre, manca l'assunzione esplicita di responsabilità dello Stato quando si introduce un obbligo vaccinale», hanno attaccato i ministri del Carroccio. Valgono le norme in vigore che si applicano sui risarcimenti per danni da eventi medici.

TERZA DOSE PER UNDER 16

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera alla terza dose per gli over 16. Da lunedì, ha spiegato Speranza si potrà prenotare. Quella fascia di età ha il green pass in scadenza a fine febbraio.

SMART WORKING

È stata firmata dai ministri per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e del Lavoro, Andrea

Orlando, una circolare per sensibilizzare le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro privati a usare pienamente gli strumenti di flessibilità che le discipline di settore già consentono sul ricorso allo smart working.

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