Cambiare i colori dell'iride: una moda costosa e piena di rischi

La moda di cambiare (chirurgicamente) il colore delle iridi non è esente da rischi, impedisce diagnosi importanti e costa tra i 6mila e i 9mila euro

Cambiare i colori dell'iride: una moda costosa e piena di rischi

«Regalati uno sguardo nuovo. Cambiare il colore dei tuoi occhi non è mai stato così sicuro, facile e veloce».

Da diversi mesi, il web è affollato da pubblicità di aziende leader e di chirurghi oftalmologi che promuovono il cambiamento di colore agli occhi, una nuova tendenza proposta con un intervento di chirurgia laser rapido e indolore, della durata di 15 minuti, eseguito in anestesia topica, con poche gocce di collirio anestetico, senza necessità di ospedalizzazione, che promette un risultato duraturo, sicuro, dall'aspetto naturale ed esente da rischi, con garanzie di precisione ed eccellenza, e i filmati dell'operazione oftalmica sono postati mentre vengono eseguiti, con i risultati del prima e dopo, il tutto correlato dalle foto sorridenti di pazienti giovani e meno giovani, di diverse etnie e professioni, che si sono sottoposti a questa procedura apparentemente rivoluzionaria, scegliendo in precedenza, in base al fototipo, il nuovo colore dell'iride, tra palette di tonalità esclusive, che vanno dall'azzurro reale, al blu oceano, al turchese, al grigio perla, al verde tropicale, al giallo del Sahara, oppure con tonalità screziate e personalizzate, per avere lo sguardo in armonia con il proprio viso e i propri desideri.

La tecnica più pubblicizzata e diffusa è la FAK (Femtosecond-laser Assisted intra stromal Keratopigmemtation), in pratica si tratta di una Cheratopigmentazione, in gergo popolare chiamata «tatuaggio oculare», che prevede la creazione, tramite un raggio laser a femtosecondi, di un tunnel anulare di pochi millimetri, ovvero uno spazio circolare scavato nello spessore della cornea (lo strato trasparente più superficiale del globo oculare che sta davanti all'iride) dal diametro esterno di circa 9,5 mm e un diametro interno di circa 259 micron, nel quale viene inoculato il pigmento colorato scelto che si sovrappone a cerchio, sempre nella cornea, al colore naturale dell'iride sottostante, per cui quando l'occhio viene guardato dall'esterno, l'effetto è di sovrapposizione del colore del pigmento con il colore dell'iride. Se per esempio su un'iride scura, marrone o nera, viene usato un pigmento molto chiaro, l'effetto finale sarà un apparente colore azzurro-verde-grigio, secondo la quantità inoculata e la tonalità prescelta dal paziente.

Quindi l'iride, cioè la parte naturale colorata dell'occhio che include la pupilla, non viene toccata o intaccata, e conserva il suo colore originale e geneticamente determinato, ma all'osservazione diretta appare cambiata nella tonalità scelta poiché la cornea sovrastante è stata tatuata con il pigmento colorato che è stato selezionato, e da trasparente che era, con questo procedimento la stessa cornea diventa opaca e colorata di azzurro, verde o grigio, a coprire il colore naturale dell'iride, e variando la quantità di pigmento inserito si possono ottenere molte sfumature differenti, e i pazienti potranno vedere il risultato definitivo dei loro nuovi occhi addirittura prima dell'operazione, simulata in un programma pre-operatorio con tecniche di foto-editing digitale.

I pigmenti usati sono pubblicizzati come biocompatibili al 100%, sono simili agli stessi usati per i tatuaggi cutanei, offrono una perfetta compatibilità con la cornea e sono certificati secondo le normative europee, il colore è garantito come permanente, anche se nel tempo può verificarsi un fenomeno di riassorbimento, creando un effetto «patinato» e opaco, per sopperire al quale, e ravvivare l'intensità iniziale, è possibile effettuare un ritocco, con un secondo intervento.

Tra tutte le tecniche per cambiare il colore degli occhi la cheratopigmentazione è attualmente considerata quella più sicura rispetto alle altre più invasive e complicate, poiché questa è una microchirurgia solitamente effettuata sugli occhi di colore scuro per schiarirli, e viene proposta come alternativa alle lenti a contatto colorate, ma applicata soltanto su occhi sani, funzionanti e giovani, e con la sola finalità estetica e non certamente terapeutica. È doveroso segnalare che essendo follow up dei pazienti già operati solo di pochi anni, le complicanze a lungo termine sono ancora sconosciute, e tra esse la più temibile è l'indebolimento strutturale della cornea tatuata a causa dell'effettuazione del tunnel circolare con tendenza allo sfiancamento, mentre quelle a breve termine sono l'infezione della ferita corneale, la dispersione del pigmento in altre strutture oculari, o il suo scolorimento, oltre alla cicatrizzazione anomala che potrebbe comportare difetti della rifrazione, come ad esempio l'astigmatismo. Inoltre, con la cornea tatuata si può presentare l'impossibilità, in futuro, di esplorare, durante una visita oculistica, le strutture retrostanti il pigmento, come l'iride, la retina e l'angolo camerulare, cosa che può comportare la mancata diagnosi di future patologie importanti quali il glaucoma o i distacchi retinici, o impedire trattamenti con laser sulla retina in caso di rotture, con conseguenze molto serie per la salute dell'occhio e di conseguenza per la vista. Tale procedura di tatuaggio della cornea si rivela comunque molto delicata e non adatta a tutti, ed è fortemente sconsigliata ai pazienti diabetici, a quelli affetti da glaucoma e da patologie autoimmuni, oltre a coloro che hanno una cornea sottile, inferiore ai 500 micron, tutte persone nelle quali verrebbe limitata la possibilità futura di esplorare in maniera completa le strutture profonde oculari in caso di patologie impreviste intervenute. Il costo dell'intervento varia, a seconda dell'azienda e della clinica oculistica, dai 6mila ai 9mila euro, oltre ai mille in caso di un pigmento aggiuntivo per personalizzare un colore o uno sguardo, ma ci sono delle offerte «tutto incluso», con posti disponibili limitati, con accoglienza in aeroporto, soggiorno in hotel di lusso, per il cambio di colore degli occhi presso una nota clinica di riferimento in Costa Azzurra, un'esperienza esclusiva che combina lusso, comfort ed eccellenza medica per i pazienti più esigenti, che aspirano a un'assistenza speciale e unica, su misura e di alta qualità. Questa nuova moda di cambiare il colore degli occhi, una tecnica non ancora studiata a sufficienza, che agisce solo sulla superficie dell'occhio senza comprometterne la funzionalità, è un fenomeno che si sta diffondendo moltissimo attraverso i social, è uno dei nuovi e pericolosi temi in trend, dove abbondano i video pubblicati da ragazzi e ragazze che si sono sottoposti all'intervento, che attraggono e invitano moltissimi giovani ad avvicinarsi alla nuova tendenza, con il pericolo di ritrovare molti pazienti con serie problematiche oculari di non facile trattamento.

Tutti sappiamo che nessun intervento chirurgico, anche il più semplice, è esente da rischi, e secondo l'American Academy od Ophthalmology, il metodo più sicuro per cambiare colore agli

occhi restano le tradizionali lenti a contatto colorate, forse fastidiose da applicare e da mantenere tutto il giorno, ma più sicure di un intervento estetico definitivo sulla cornea, dal quale è impossibile tornare indietro.

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