Adesso la capitana alza il tiro: "Io non ho tempo per Salvini"

Sea Watch è a un miglio da Lampedusa. La capitana chiede lo sbarco dei migranti: "Fiduciosa". Salvini: "Non è finita qui"

Adesso la capitana alza il tiro: "Io non ho tempo per Salvini"

La capitana della Sea Watch 3, Carola Rackete, continua a sfidare il governo italiano. Dopo qualche ora di stallo a poche miglia dall'ingresso del porto di Lampedusa, la Rackete ha deciso di ignorare l'alta della Guardia di Finanza e di avvicinarsi ulteriormente al porto dell'isola. Al momento la nave della ong tedesca battente bandiera olandese si trova a un miglio da Lampedusa con i motori spenti e vuole a tutti i costi far sbarcare i 42 migranti. Vuole farli sbarcare in Italia anche perché i Paesi Bassi hanno già detto chiaramente che non si faranno carico dei migranti. "L'Olanda si assume la sua responsabilità in quanto stato di bandiera della Sea Watch 3", ma "questo non significa che si prenderà i migranti che sono a bordo della nave", si legge in una dichiarazione inviata all'Adnkronos. E ancora: "Siamo a conoscenza del punto di vista italiano come della valutazione italiana delle azioni della Sea Watch 3. Per la nostra risposta saranno usati i canali diplomatici. È anche ben noto che il governo condivide le preoccupazioni per le azioni della Sea Watch 3".

Insomma, sono preoccupati per le scorribande della ong, ma non se ne assumono le responsabilità. E in questo piano "diabolico", c'è un altro particolare. La capitana - ormai così conosciamo tutti Carola Rackete - aveva in mente di far arrivare i 42 migranti a Lampedusa con due gommoni. Ma la guardia di Finanza ha bloccato il tutto e ora la ong si trova con le mani legate. Ma Sea Watch - seppur in difficoltà - non ha alcuna intenzione di mollari. Anzi: con la sfilata rossa (e buonista) ha alzato di nuovo la cresta.

Alcuni parlamentari di sinistra, infatti, sono saliti a bordo della Sea Watch per "esercitare" le loro "prerogative ispettive". E proprio da questa passerella, la capitana ha preso ancora più forza. Così, rispondendo alle domande dei cronisti, ha messo nel mirino (che caso!) il ministro dell'Interno italiano, Matteo Salvini: "Non ho tempo di leggere cosa dice e scrive... ho la responsabilità dell'equipaggio e delle persone che da 14 giorni abbiamo salvato". E per non farsi mancare nulla ha aggiunto: "Io dico che queste persone hanno necessità di scendere dalla nave. Questa è la necessità primaria, quello che succederà dopo si vedrà. Io ho fiducia nella giurisdizione italiana e sono convinta che ci può anche essere una indagine, ma sono sicura che la giurisdizione italiana comprenderà la situazione e non ci sarà alcuna condanna".

Intanto, il ministro Salvini ha risposto le per rime all'Olanda: "Ora apriamo una questione perché se da ragione a una sua nave dicendo che se ne frega dovremo comportarci di conseguenza. Con il governo olandese non finisce qui".

Sulla Sea Watch 3 "mi pongo l'obiettivo di una multa da 50mila euro alla ong, del fermo e del sequestro della nave, dell'arresto o dell'espulsione degli equipaggi e dell'allontanamento dall'Italia degli immigrati a bordo". "Sono dei fuorilegge, la Gdf e la guardia costiera - ha aggiunto Salvini - stanno facendo rispettare la legge. Questa è una battaglia di principio, come se qualcuno non si fermasse all'alt dei carabinieri".

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