La deputata Sara Cunial non è una sostenitrice dei decreti adottati per la fase pandemica dal governo giallorosso. Questo è un elemento che era in qualche modo già emerso con chiarezza quando la Cunial, che ora è iscritta al gruppo Misto, dopo aver militato nel MoVimento 5 Stelle, era stata fermata dalle forze dell'ordine perché in viaggio verso Ostia durante la quarantena. Vale la pena sottolineare come la deputata abbia eccepito motivazioni di carattere lavorativo per giustificare lo spostamento. Comunque sia, sappiamo quale siano le restrizioni governative dovute alla diffusione del Covid-19. Ma ora la contrarietà della Cunial ha assunto tonalità ed argomentazioni plateali: il deputato del Misto ha lacerato in aula i decreti che il premier Giuseppe Conte ed i ministri dell'esecutivo italiano hanno deciso di disporre nel corso di queste settimane.
I punti sollevati sono parecchi. E molto, tra le dichiarazioni della Cunial, è inerente alla sfera delle libertà personali: "Spiati, soggiogati, trattati come delinquenti da un governo che in due mesi ha distrutto i nostri diritti fondamentali, naturali e costituzionali. Il parlamento si è fatto sostituire dalle vostre task force che hanno commissariato l’Italia", ha esordito la Cunial, che ha parlato anche di "lobby internazionali". Ma non solo: "Militarizzazione diffusa e bombardamento mediatico come mezzi di propaganda per condizionare le menti degli italiani facendo leva sulla loro atavica paura di morire". La Cunial ce l'ha un po' con tutti, d Luca Zaia e dal "modello aziendalista" del Veneto al "neo-liberismo" praticato per esempio nel Lazio di Nicola Zingaretti. La Cunial è arrivata a parlare di "scientismo". E il vaccino? Per il deputato "non servirà a nulla".
E questo per via del fatto che il Covid-19 muterebbe di continuo o quasi. E quindi, per via di questa natura virologica del nuovo coronavirus, il vaccino per l'esponente politico non servirà a debellare la pandemia. La parte più dura del suo intervento, però, è riservata all'ex partito della Cunial, ossia il MoVimento 5 Stelle: "Il tutto ovviamente avallato da un m5s, che in piena crisi di identità, resta attaccato alle sottane del Pd, tradendo tutto in cambio di qualche poltrona. Se non fossimo in un paese democratico ci sarebbe da pensare male. Veramente male".
Poi, appunto, è arrivato il gesto plateale: lo stralcio dei decreti in Camera dei Deputati:"Ed allora, mi rivolgo a lei presidente, alla relatrice Lorenzin, tanto cara al popolo italiano.
Ho un messaggio da parte degli italiani che vogliono farvi vedere cosa se ne faranno dei vostri provvedimenti incostituzionali... con questi, scaricatevi pure tutte le vostre app" , ha fatto sapere la Cunial, prima di strappare i documenti che aveva portato con sè, così come mostrato dalla stessa Cunial sulla sua pagina Facebook.
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