È un vero e proprio appello alla responsabilità e a stare al fianco della premier quello rivolto da Arianna Meloni in conclusione della direzione nazionale di Fratelli d'Italia con tanto di citazione di Tolkien sottolineando come ora Fdi ha «l'anello del potere ma quell'anello dà grandi responsabilità».
«Lei è il nostro Frodo e noi siamo la Compagnia dell'anello»l ha spiegato Arianna Meloni che è a capo della segreteria politica di Fdi «l'anello è pesante, dobbiamo aiutarla nella fatica di portarlo senza mai indossarlo: è ciò che ci siamo sempre promessi. Non dobbiamo essere un'utopia, dobbiamo restare quelli che eravamo quando abbiamo iniziato a fare politica. Oggi ognuno è chiamato a fare la propria parte».
Le sue parole sono state accolte con un lungo applauso che ha concluso la direzione nazionale del partito durata circa quattro ore e a cui hanno partecipato i big di FdI. È stata l'occasione per ripercorrere i risultati ottenuti nei primi due anni di governo e per fare il punto sui prossimi obiettivi dell'esecutivo. A intervenire sono stati i ministri di FdI (in platea c'erano il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, quello della Difesa Guido Crosetto, il Ministro del Lavoro Marina Calderone, quello delle Politiche Ue Tommaso Foti, dello Sport Andrea Abodi, della Protezione Civile Nello Musumeci e del Made in Italy Adolfo Urso) tranne Daniela Santanché che ha partecipato senza parlare ma ha poi pubblicato un tweet: «Orgogliosi del percorso che stiamo facendo e della fiducia che ogni giorno gli italiani ci dimostrano. Continueremo a lavorare uniti per raggiungere traguardi sempre più ambiziosi».
Il sostegno nei suoi confronti da parte del partito è arrivato dal responsabile organizzazione Giovanni Donzelli che, entrando nella direzione nazionale, ha dichiarato: «La fiducia la esprime il Parlamento La fiducia di Fratelli d'Italia per il lavoro di Santanchè non è mai venuta meno».
Donzelli ha poi aggiunto: «Santanchè è un ottimo ministro che dal punto di vista del suo operato come ministro del Turismo credo sia impeccabile, quindi sul suo operato da ministro nessuno ha mai avuto un dubbio» per poi concludere: «Ovviamente se il presidente La Russa ha fatto questa valutazione sull'opportunità che Daniela Santanchè faccia una ulteriore riflessione o continui a fare delle riflessioni, penso, visto che sono anche amici e visto anche il ruolo di La Russa, che non spetti a me smentirlo».
Il caso Santanché non è comunque stato tra gli argomenti affrontati nella direzione nazionale sintetizzati sempre da Donzelli al termine dell'incontro: «Abbiamo parlato delle campagne di Fratelli d'Italia, dei grandi successi di questi due anni di governo Meloni, di quanto tutte le previsioni della sinistra erano sbagliate. Abbiamo programmato le prossime attività dei Fratelli d'Italia, noi siamo sereni ma determinati, faremo quello che abbiamo promesso agli italiani, il resto ovviamente non ci intralcia».
Il ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida ha parlato di «un momento di confronto con la classe dirigente, gli amministratori e la base militante per rafforzare il legame tra governo e territorio. Fratelli d'Italia si conferma un partito radicato, che continua a essere strumento di ascolto e rappresentanza, che lavora con coerenza per il futuro dell'Italia» mentre per il ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso «Il bilancio di questi due anni di governo è straordinario».
L'immagine emersa dalla direzione nazionale di
Fratelli d'Italia è quella di un partito in piena salute consapevole dei successi ottenuti nei primi due anni di esecutivo Meloni ma determinato a raggiungere nuovi obiettivi portando a termine la legislatura al governo.
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