Regalo di Natale delle Ong del mare, che hanno recuperato al largo della Libia 685 migranti e pretendono, come sempre, di sbarcarli in Italia. L'inverno, solitamente momento di pausa degli arrivi, l'impennata della pandemia e il caos libico sembrano addirittura favorire i talebani dell'accoglienza. «Mentre l'Europa è in vena di Natale e di regali, ci sono 216 naufraghi che attendono ancora di poter sbarcare» hanno pontificato i duri e puri di Sea Eye 4. La nave dell'omonima Ong tedesca è già posizionata a 13 miglia da Porto Empedocle. Ocean Viking con altre 114 migranti bordo si trova a 22 miglia di Gela. La nave è della Ong francese Sos Mediterranee, che non ha mai portato il carico umano a casa propria, in porti come Marsiglia.
Ovviamente i talebani dell'accoglienza tuonano che sono da sei giorni in attesa di un porto sicuro. E propagandano le solite foto e storie strappalacrime. I tedeschi di Sea Eye sono i più arroganti e via twitter intimano: «Non chiediamo nessun favore, nessun regalo di Natale. Ci aspettiamo che venga rispettata la legge applicabile: PORTO SICURO ADESSO!».
Nessuno, tantomeno il Viminale che aprirà i porti, sembra porsi il problema di come siano stati soccorsi i migranti. Una fonte riservata del Giornale fa presente che la nave di Medici senza frontiere, Geo Barents, «si è spinta fino 18 miglia dalla coste libiche». E solo ieri mattina, secondo una mail inviata dal comandante, si sono svolte «tre operazioni di salvataggio» rispettivamente «di 82, 66 e 89 persone» tutte a bordo «di gommoni». I trafficanti di uomini controllano sui siti del traffico marittimo la posizione delle Ong e lanciano verso di loro i gommoni carichi di migranti. Poi il comandante dell'ammiraglia di Msf chiede a Roma «di sbarcare senza indugi i355 sopravvissuti».
La nostra fonte spiega che «il fuoco di sbarramento delle Ong ha schierato ben 4 navi davanti alla Libia. Ovvio che i trafficanti lo sanno e ne approfittano». Così non c'è più alcuna pausa invernale. L'ultima dell'offensiva natalizia a sbarcare migranti è stata la nave Rise Above della Ong tedesca Mission Lifeline. Il 20 dicembre ha portato a Porto Empedocle 66 persone.
Non è un caso che in novembre sono arrivati in Italia 9.519 migranti illegali. Un dato mensile secondo solo ad agosto (10.271). Dall'inizio dell'anno sono sbarcate nel nostro paese 64.008 persone. A questo numero andrebbero aggiunte, per avere un quadro chiaro della partenze dalla Libia, i 26.899 intercettati dalla Guardia costiera di Tripoli. I tunisini sono sempre in cima alla lista delle nazionalità (15.342) con la novità della nuova rotta dalla Cirenaica. Assieme a quella vecchia dalla Turchia ha fatto arrivare 13mila migranti in Calabria.
E con l'impennata delle partenze sono aumentati i morti in mare. Alla flotta delle Ong, che da gennaio a fine novembre aveva portato da noi 7.763 migranti, si aggiungerà presto Sea Watch 3.
Gli estremisti tedeschi hanno annunciato «che non c'è pausa invernale per la solidarietà» assicurando che la loro nave arriverà «il primo possibile nell'area di operazioni». Nel frattempo al regalo di Natale ci stanno pensando le ammiraglie delle Ong già in mare con 685 migranti illegali da sbarcare in Italia.
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