Il governo in queste ore è a lavoro per trovare un'intesa sulla manovra che sta per arrivare. Di fatto tra le proposte della Lega c'è anche la "pace fiscale" che potrebbe portare ossigeno nelle casse dell'Erario. E i tecnici dell'esecutivo adesso stanno studiando un piano per dare il via ad una pace fiscale che possa riguardare anche le cartelle esattoriali dell'Iva. La quota fissata che il contribuente dovrebbe versare allo Stato sarebbe attorno al 30 per cento di quanto dovuto per mettersi in regola. Secondo il piano che stanno stdiando i tecnici di via XX Settembre di fatto sarebbe articolato in questo modo.
Nel 30 per cento sarebbe il 22 per cento dell'Iva e nun 8 per cento invece andrebbe nelle casse dello Stato sotto l'etichetta di quota sanzione. E di questa ipotesi allo studio del Tesoro ha parlato Gianfranco Ferranti, ordinario alla Scuola nazionale dell'amministrazione al quarto Meeting delle Professioni organizzato a Roma dalla Federazione italiana trbutaristi.
E il presidente del Fit, Arvedo Marinelli sugli interventi di questo tipo che potrebbero portare alla chiusira di alcuni contenzioni tra Fisco e contribuenti ha le idee chiare: "Siamo d’accordo, bisogna cercare la pace fi scale, ma ben prima che scoppi la guerra tra amministrazione finanziaria e contribuente". Bisognerà attendere il testo definitvo della manovra per capire in che modo verrà messa sul campo la "pace fiscale" che potrebbe riguardare migliaia di italiani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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