Panico alla festa del liceo: risse e malori, 2mila nel caos

La chiamata sui social e l'arrivo di un gruppo di esterni. Spruzzato spray al peperoncino, serata fuori controllo

Panico alla festa del liceo: risse e malori, 2mila nel caos
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Festa autogestita al liceo, il solito tam tam sui social e arrivano a migliaia. Si balla e scorrono fiumi di alcol, qualche ragazzo si sente male. Ma ormai a Milano, da qualche mese, queste serate sono diventate il campo ideale per le scorribande delle gang di giovanissimi. I «maranza» li chiamano gli altri adolescenti. Il copione è sempre lo stesso: leggono della festa, si presentano non invitati a tarda ora e approfittano del caos per picchiare e rapinare.

Una delle tecniche per creare scompiglio e colpire è spruzzare tra la folla lo spray al peperoncino. Il panico e il fuggi fuggi che nascono sono perfetti per agguantare cellulari e collanine. Nella tarda serata di sabato è toccato al «Leo Fest 2023», la tradizionale festa del liceo Leonardo da Vinci di via Respighi, a due passi da Palazzo di giustizia, organizzata per l'inizio dell'anno scolastico. La serata, del tutto autogestita e non autorizzata, era rivolta agli studenti dell'istituto e ai loro amici. In città in questi giorni ce ne sono anche altre simili. Ma la voce è girata e sono arrivati molti esterni. Secondo stime non ufficiali, davanti al liceo si sono radunati 2mila ragazzi in tutto. Anche altre volte al Leo Fest c'erano stati disordini. Sabato la situazione è precipitata quando qualcuno ha fatto un'incursione e ha spruzzato nell'aria una sostanza urticante per scatenare il panico. È anche scoppiata una rissa tra un gruppo di liceali e il gruppo dei presunti intrusi. È successo intorno a mezzanotte e mezza, i ragazzi sono quasi tutti scappati e la festa si è interrotta. Una liceale poi sarebbe stata portata via in ambulanza per il troppo alcol. Anche nel 2021 il party del Leonardo era degenerata fra risse e alcol in eccesso. E in altre scuole superiori c'erano stati episodi di violenza durante le feste di fine anno o di inizio anno. Tanto che per un po' di tempo i comitati studenteschi le hanno organizzate nei locali. Ma ora si è tornati ai tradizionali ritrovi fuori dalle scuole.

Il caos scoppiato sabato al liceo Da Vinci è stato ripreso in video finiti sui social. Si vedono moltissimi adolescenti che ballano e bevono e alcune voci raccontano in diretta: «Leo Fest, spruzzano spray al peperoncino», «Chi è che l'ha spruzzato, raga?», «Un infame», «C'è una rissa fra maranza, gli animi sono caldissimi», «Le persone stanno venendo alle mani». Sulle scale dell'istituto un gruppetto di ragazzi in pantaloncini mette in mezzo un coetaneo che viene preso a botte, poi un amico va in suo soccorso e agguanta uno degli aggressori. «È mezzanotte e mezza - continua la voce narrante -. Nessun controllo, come sempre. Panico... le gente corre».

Sulla pagina di «Milano bella da dio» si legge un ulteriore racconto della serata: «A mezzanotte qualcuno ha spruzzato lo spray al peperoncino e ha rovinato la festa. I ragazzi che hanno organizzato la Leo Fest sono amareggiati e ci tengono a ribadire che ogni anno succede qualcosa per colpa dei maranza... qualcosa che è impossibile prevedere e prevenire (...). I maranza sono arrivati alle 23.30 e hanno aspettato il momento giusto per fare casino e rapinare...». E una mamma scrive su Facebook: «Ieri sera (sabato, ndr) mio figlio sedicenne e i suoi amici sono stati aggrediti fuori dal liceo Leonardo da una babygang di ragazzi marocchini che hanno cercato di rubare loro i portafogli e che volevano attaccare briga. La rapina è stata sventata da alcuni studenti dell'ultimo anno che sono prontamente intervenuti». Il ragazzino «è tornato a casa molto spaventato, ha cominciato a fare discorsi razzisti che ho dovuto subito affrontare, spiegando che non si tratta di quello ma di contesti socio-economici complicati che rendono gli immigrati di seconda e terza generazione dei potenziali delinquenti.

Ho spiegato a mio figlio che probabilmente i genitori di questi suoi coetanei sono lavoratori onesti e gente perbene, che però il fenomeno a Milano delle babygang è innegabilmente preoccupante e pericoloso. Oggi mio figlio ha deciso di iscriversi ad un corso di autodifesa, perché dice che secondo lui per chi vive in questa città è fondamentale».

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