Bel tempo e traversate per raggiungere l'Italia. Il binomio è inscindibile. L'unico deterrente alle partenze, e non sempre, è il meteo non favorevole. Dalla Libia, dalla Tunisia e dalle coste turche le partenze illegali di migranti non conoscono tregua. E anche ieri Alarm Phone, il centralino punto di riferimento per i migranti in difficoltà nel Mediterraneo, ha lanciato Sos per dei migranti necessitanti di soccorso. A bordo di un peschereccio ce n'erano stipati 400 in pericolo a sud della Sicilia. Alarm Phone è in contatto con loro. «Dicono di essere esausti e senza cibo e acqua potabile dopo il lungo viaggio. Chiedono soccorsi urgenti» twittava il centralino. A soccorrerli, a 60 miglia a sud di Portopalo, sono stati un pattugliatore di Frontex e la Guardia costiera. Circa 150 sbarcheranno a Catania, i restanti a Portopalo.
Non sono gli unici migranti in difficoltà, perché in mare c'era un altro gruppo di 23 persone che aveva chiesto aiuto ad Alarm Phone, ma poi si sono interrotte le comunicazioni e non si hanno più notizie. «Abbiamo perso i contatti con le 23 persone che si trovavano in pericolo 12 ore fa» si leggeva ieri pomeriggio su Twitter di Alarm Phone -. Non sappiamo se siano sopravvissuti alla notte in mare. Non ci sono ancora soccorsi in vista». Il centralino aggiunge che «RCC Malta non li considera in pericolo, negando che le persone su una barca inadatta e sovraffollata siano in pericolo e abbiano bisogno di soccorsi immediati». Anche sabato il centralino aveva segnalato una barca in pericolo nel Mediterraneo con 25 persone a bordo che stava imbarcando acqua. In merito, la Ong Sea Watch ha denunciato che ad alcuni mercantili che si stavano recando verso l'imbarcazione «è stato ordinato di proseguire dal cosiddetto centro di coordinamento dei soccorsi Malta». Sono 53.847 i migranti giunti da inizio anno sulle nostre coste, con dati del Viminale aggiornati a venerdì. E sarebbero stati di più se consideriamo che in soli 7 giorni, dal 28 maggio al 3 giugno, secondo l'Oim, si sono registrati 900 respingimenti da parte della guardia costiera libica. L'ultimo giovedì scorso, denunciato da Sea Watch e Msf, di un barcone con 50 migranti in difficoltà che, malgrado la vicina Geo Barents, è stato intercettato dalla guardia costiera libica che ha riportato indietro i passeggeri dando il natante alle fiamme. Continuano le partenze dalla Tunisia, da dove sono salpati, con dati aggiornati all'1 giugno, 25.937 migranti dei 50.405 migranti sbarcati in tutto. Un dato comunque in calo. Sabato, partiti da Sfax, sono arrivati due gruppi di migranti a Lampedusa. Il primo, formato da 39 uomini e una donna, che sono originari di Costa d'Avorio, Burkina Faso, Mali, Gambia e Senegal, il secondo di 39 migranti, di cui 5 donne e 4 minori non accompagnati, provenienti da Ghana, Camerun, Guinea, Liberia, Togo e Benin. Le due imbarcazioni sono state intercettate in mare da una motovedetta della guardia di finanza.
Tutti sono stati accolti momentaneamente nell'hotspot di Lampedusa da dove sono stati organizzati dei trasferimenti su terraferma, visti anche gli arrivi di venerdì di circa 400 migranti salpati dalle coste libiche e tunisine.
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