Dopo il pasticcio del governo Renzi adesso alza la voce: "Il Cav sconterà la sua pena"

Il premier: "Noi cambiamo il fisco per gli italiani, non per Berlusconi. Senza fare sconti a nessuno, nemmeno a lui che sconterà la sua pena fino all'ultimo giorno"

Dopo il pasticcio del governo Renzi adesso alza la voce: "Il Cav sconterà la sua pena"

"Noi non facciamo norme ad personam, né contra personam. É una norma semplice che rispetta il principio di proporzionalità. E che si può naturalmente eliminare, circoscrivere, cambiare. Ma per evitare polemiche - sia per il Quirinale, che per le riforme - ho pensato più opportuno togliere di mezzo ogni discussione e inserire anche questo decreto nel pacchetto riforme fiscali del 20 febbraio". Dopo il pasticcio del governo e le polemiche che sono sorte (soprattutto in seno allo stesso partito del premier), Matteo Renzi nella sua enews alza la voce e torna a parlare della norma contenuta nel decreto approvato alla vigilia di Natale che, secondo alcuni, avrebbe potuto "salvare" Silvio Berlusconi.

"Una legge - dice Renzi - si adotta se serve agli italiani, non se si immagina che possa servire o non servire a un italiano. Questa ossessione su Berlusconi sia da parte di chi lo ama, che da parte di chi lo odia non mi riguarda.

A forza di pensare a lui, per anni si sono dimenticati degli italiani. Bene, noi cambiamo il fisco per gli italiani, non per Berlusconi. Senza fare sconti a nessuno, nemmeno a Berlusconi che sconterà la sua pena fino all'ultimo giorno".

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