«L'opposizione ha tutto il diritto di criticare l'operato dell'esecutivo, ma adoperare calamità e tragedie per attacchi politici strumentali e infondati è un comportamento che reputo sconsiderato». La premier Giorgia Meloni (nel tondo sotto) reagisce con durezza alla polemica aperta di buon mattino dalla leader Pd.
Mentre sulle regioni italiane colpite dalla tempesta Ciaran ancora infuria la bufera, e si iniziano appena a contare morti e dispersi, Elly Schlein (nel tondo a destra) è in diretta a Radio24 e attacca il «negazionismo climatico» del centrodestra: «Purtroppo un altro evento climatico estremo si abbatte sulla Toscana e sul Veneto. Però al governo c'è chi continua a negare l'emergenza climatica, blocca le rinnovabili e non investe ancora a sufficienza sulla prevenzione del dissesto», è la sua accusa.
Una polemica dal tempismo «sciacallesco», controbatte dalla maggioranza Maurizio Gasparri: «È vergognoso che Schlein, di fronte alle calamità che hanno colpito la Toscana ed altre zone di Italia, si abbandoni alla polemica». Tanto più, ricorda, che la segretaria del Pd è stata «delegata proprio ai temi della prevenzione dei cambiamenti climatici» nell'Emilia Romagna devastata dalle alluvioni della primavera scorsa, e per Gasparri all'epoca «non aveva disposto alcun intervento serio».
E in effetti, secondo l'intramontabile motto «piove, governo ladro», la tentazione di strumentalizzare a fini politici i disastri naturali sembra confermarsi come una delle più solide tradizioni bipartisan del paese: dopo le alluvioni nella sua regione, Schlein venne investita dalle polemiche della destra per il ruolo che aveva ricoperto. Oggi la stessa leader dem non resiste alla tentazione di fare altrettanto contro il governo Meloni, imbracciando come arma per lo scontro politico di giornata il climate change e la transizione energetica: «Accuse assurde in queste ore drammatiche», replica Meloni via Facebook. E subito Schlein, decisa a rispondere colpo su colpo alla premier per accreditare il proprio ruolo di sua antagonista e di guida dell'opposizione, torna alla carica: «Mentre Giorgia Meloni perde tempo tra telefonate fake e post per attaccarmi, sappia che il Partito democratico è già mobilitato in Toscana con oltre 200 volontari per fronteggiare l'emergenza. Visto che è al governo ormai da più di un anno faccia qualcosa anche lei, anziché il solito vittimismo inconcludente: inserisca in questa manovra di bilancio i ristori promessi per gli alluvionati». Il rosso-verde Angelo Bonelli si aggiunge pronto al j'accuse: «La risposta del governo Meloni alla crisi climatica è quella di continuare la sua politica di sostegno delle fonti fossili», dice. E rilancia: «In questo contesto di emergenza climatica, fermare un'opera inutile e dannosa come il ponte sullo Stretto di Messina e destinare 12 miliardi di euro alla difesa del territorio è un dovere morale».
Il capogruppo Fdi Tommaso Foti definisce «vergognosi e sconcertanti gli strumentali attacchi delle opposizioni, mentre servirebbe la solidarietà di tutti». Il presidente Pd Stefano Bonaccini riconosce: «Nessuno può farcela da solo: serve un piano nazionale di investimenti, non si può continuare ad agire a disastri compiuti».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.