Poliziotto-eroe si tuffa per salvare un anziano. Ma i due annegano abbracciati nel canale

Vede un'auto inabissarsi e interviene. Il cordoglio di Mattarella e Meloni

Poliziotto-eroe si tuffa per salvare un anziano. Ma i due annegano abbracciati nel canale

Stringeva ancora a sé l'anziano estratto dall'auto finita nel canale. Recuperati i corpi dell'agente eroe e dell'automobilista intrappolato nelle acque gelide del Gorzone, ad Anguillara Veneta. Una tragedia per la piccola comunità in provincia di Padova, per la questura in cui il poliziotto prestava servizio e per l'intero corpo della polizia di Stato. Tardo pomeriggio di venerdì.

Fa jogging Domenico Zorzino, 48 anni, sposato e padre di un ragazzo di 17 anni. Corre assieme ai suoi due cani sull'argine del canale artificiale che attraversa le province di Padova e Venezia. Zorzino, assistente capo del Reparto prevenzione crimine, vede il tetto di un'auto galleggiare. È una Ford Fusion che sta per inabissarsi. Non ci pensa due volte Zorzino, lascia il telefono cellulare a terra dopo aver allertato il 115, molla i cani e si getta in acqua.

I soccorsi scattano immediatamente ma da quel momento dei due non si ha più notizia. I sommozzatori dei vigili del fuoco individuano l'auto sul fondale ma quando la tirano su si rendono conto che dei corpi non c'è traccia. Le ricerche continuano, ma senza speranza, per tutta la notte. La temperatura proibitiva e la visibilità azzerata fanno il resto. È mezzogiorno di ieri quando i sub li trovano a una decina di metri dal punto in cui si è adagiata l'auto. «Erano abbracciati, in un tratto seminascosto del fondale» spiegano i soccorritori. Zorzino, probabilmente, dopo aver liberato l'automobilista, Valerio Buoso, 75 anni, prova a risalire in superficie trascinandolo con sé. Risucchiato dalla corrente non ce la fa e annega. Buoso, molto conosciuto in paese come lo stesso Zorzino, era cardiopatico e a breve si sarebbe dovuto sottoporre a un intervento chirurgico. Secondo l'ipotesi più accreditata, l'ultrasettantenne potrebbe aver avuto un malore mentre si recava in un terreno di sua proprietà a far legna. Tanto da perdere il controllo dell'auto, uscire di strada e finire nel canale.

«Non ci sono parole» commenta la sindaca Alessandra Buoso, cugina dell'anziano e amica dell'agente eroe. Cordoglio alle famiglie delle vittime a cominciare dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. «La prego di far pervenire ai familiari le espressioni della mia commossa partecipazione al loro cordoglio» scrive al capo della polizia Lamberto Giannini. «Onore a Domenico che ha sacrificato la sua vita cercando di salvare quella altrui» dice il presidente del Consiglio Gorgia Meloni. «Zorzino, fuori servizio, non ha esitato a tuffarsi in un canale nel tentativo di salvare un anziano uscito di strada» sottolinea il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi.

«Un autentico eroe che non ha esitato a gettarsi nell'acqua gelida per salvare un anziano - scrive Valter Mazzetti, segretario generale Fsp polizia -. Il pensiero di un poliziotto e un uomo straordinario come Domenico resterà per sempre e indicherà la strada a chi porta una divisa e a tutti i cittadini. La generosità, l'alto senso del dovere, la preoccupazione per la vita altrui sono nell'immagine di Domenico. Ad altri, che non brillano nella nostra società per senso del rispetto verso donne e uomini in uniforme, dimostriamo che i questurini danno la vita per gli altri.

Prima che partano fiumi di parole di cordoglio, non sempre sincero e sentito, crediamo che molti dovrebbero riflettere di più e qualcuno dovrebbe vergognarsi profondamente». Vicinanza alla famiglia Zorzino anche dal governatore della Regione Veneto Luca Zaia.

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