La Polonia: "Leggi Ue incostituzionali"

Lo ha stabilito l'Alta Corte. Che tra le soluzioni propone la "Polexit"

La Polonia: "Leggi Ue incostituzionali"

In caso di «conflitto insanabile» tra il diritto dell'Unione Europea e la Costituzione polacca, «sono possibili le seguenti conseguenze: modifica della Costituzione, modifica della legge europea o uscita dall'Unione Europea». È quanto ha stabilito il Tribunale Costituzionale polacco nella sentenza con la quale ha dichiarato incostituzionale parte del trattato di adesione della Polonia all'Unione Europea. Un pronunciamento che porta al suo apice lo scontro tra Varsavia e Bruxelles. Secondo l'Alta Corte Polacca il trattato europeo contrasta con alcuni punti della Carta fondamentale polacca.

«Dichiarando che i trattati dell'Ue non sono compatibili con la legge polacca, il Tribunale Costituzionale illegittimo della Polonia ha messo il Paese sulla strada della Polexit», afferma Jeroen Lenaes, portavoce per la Giustizia del gruppo del Ppe nel Parlamento Europeo. «A maggior ragione - aggiunge Lenaes - dato che ha pronunciato il suo verdetto su richiesta del primo ministro Mateusz Morawiecki. È difficile credere alle autorità polacche e al Pis quando sostengono che non vogliono mettere fine all'appartenenza della Polonia all'Ue».

Nei mesi scorsi è esploso lo scontro tra Varsavia e Bruxelles sull'istituzione, nel 2017, di una sezione disciplinare presso la Corte Suprema polacca che, secondo l'Ue, lederebbe l'indipendenza e l'autonomia dei giudici.

La tensione aveva toccato il picco lo scorso luglio, quando il Tribunale costituzionale polacco aveva dichiarato incostituzionale l'applicazione degli ordini della Corte di giustizia Ue al sistema giudiziario polacco. La decisione di ieri è destinata a esacerbare ancora un conflitto che potrebbe portare la Polonia fuori dal sistema di cooperazione giudiziaria europeo.

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