“Mi hanno dato del sessista per giorni ingiustamente. Poi la sorella del candidato sindaco di più Europa mi augura di morire come Gianluca Buonanno. Ci indigniamo a senso unico?”. Nel giorno dei ballottaggi per le amministrative il deputato leghista e primo cittadino di Borgosesia, Paolo Tiramani, si sfoga così su Facebook, dopo essere finito nell’occhio del ciclone nei giorni scorsi per un post giudicato offensivo nei confronti della sindaca uscente di Vercelli, Maura Forte.
Il deputato piemontese aveva pubblicato sullo stesso social network due foto a confronto della candidata del centrosinistra alle elezioni comunali. La prima con il trucco, “quello che ti vogliono far credere”, l’altra senza, “la verità”, condite da una didascalia che ironizzava proprio sull’aspetto della donna: “La sinistra non appare mai per quello che è! Gratta gratta, scopri sempre una bugia”. L’attacco definito “sessista” aveva attirato un’ondata di critiche. Compresa quella di Giulia Bodo, presidente dell’Arcigay di Vercelli e sorella del candidato sindaco di +Europa, Federico Bodo, che su Facebook ha chiesto “l’intervento del karma” per il parlamentare leghista.
“Chissà che a forza di fare politica sulla pelle della povera gente uno un giorno si pieghi a raccogliere il telefono in macchina mentre guida”, ha scritto in un commento l’attivista LGBT. Il riferimento è chiaramente alla tragica fine di Gianluca Buonanno, che nel giugno del 2016 morì in un incidente d’auto proprio dopo essersi distratto alla guida. “Non ci sono parole per definire questo vergognoso attacco alla mia persona: la politica è ben altra cosa ed alla minaccia postata su Facebook da questa inqualificabile persona, risponderanno i risultati del ballottaggio”, ha commentato Tiramani in una nota. “Sia io che la Lega – ha aggiunto il deputato - esigiamo rispetto per il ricordo dell’amico Gianluca e per la sua famiglia”.
“Io ho fatto una considerazione sulla caducità della vita e sul karma”, si difende sempre via Facebook la Bodo. “Il problema è che non sapete cos’è il karma o cos’altro? La legge di causa-effetto, ognuno raccoglie quello che semina...no? Muoiono bambini senza futuro, muoiono donne incinta nei lager libici, qualcuno muore per l’asciugacapelli nella vasca, qualcuno perché viene colpito da un fulmine, qualcuno perché non rispetta il codice della strada. C’est la vie”, spiega in un nuovo post. “E se ci leggete gli auguri di morte, sì: mi faccio una risata – continua - perché o non sapete leggere una semplice frase in italiano corretto o strumentalizzate volontariamente le mie parole nella vostra campagna elettorale perenne basata sugli attacchi ad personam e nient’altro: cominciate a dare lo stesso valore alla vita umana dei poveracci che vi augurate muoiano in mare”.
A prendere le distanze dalle parole della ragazza però,
come riferisce La Stampa, è la candidata del centrosinistra Maura Forte, che ha condannato i toni usati dall’attivista, e anche il fratello Federico. “Non parla a nome mio, né del mio partito”, ha chiarito, discostandosi dalle sue affermazioni.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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