Precipita da una ferrata. Morto sull'Adamello il capo di Audi Italia

Il manager, alpinista esperto, stava raggiungendo in solitaria la cima Payer. È caduto per 200 metri

Precipita da una ferrata. Morto sull'Adamello il capo di Audi Italia
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Amava immensamente la montagna, la sua pagina Facebook è un album fotografico che racchiude scenari incantevoli, immagini di paesaggi che si confondono con quelle che lo ritraggono, sempre sereno e sorridente, in tenuta da alpinista al termine dell'ennesima escursione spesso in solitaria.

Per Fabrizio Longo, 62 anni, romagnolo di Rimini, dal 2013 direttore di Audi Italia in Volkswagen Group, sarebbe stato un problema se un giorno qualcuno lo avesse posto davanti a questo bivio: o la montagna o l'automotive, la sua vita professionale da sempre

Alla fine, forse per gelosia, la montagna ha egoisticamente deciso di portarselo con sé per sempre. Longo, impegnato in una ascensione a 3mila metri sull'Adamello, è precipitato da una ferrata per 200 metri. Tra le cause della caduta la perdita dell'equilibrio, una mancata presa o un possibile malore. Inutili i soccorsi.

Longo, guardando al settore automotive, è partito dalla gavetta fino a raggiungere i vertici di importanti case in Italia. Di scuola Fiat, dove è entrato a 25 anni, è quindi passato in Lancia, all'interno dello stesso gruppo, lavorando fianco a fianco con altri manager che sarebbero pure stati protagonisti di una brillante carriera: Luca De Meo, ora ad di Renault Group e presidente dell'Associazione dei costruttori europei di veicoli, e Flavio Manzoni, attuale direttore del design di Ferrari.

È seguita un'esperienza nelle due ruote (Aprilia); quindi, il ritorno alle auto grazie a Toyota e Bmw. La sua è sempre stata un'ascesa, fino ad arrivare al top: direttore generale di Hyundai Italia e numero uno di Audi Italia. Al volante della casa dei quattro anelli, Longo si era dedicato a legare molti eventi e lanci proprio alla montagna. Come per mettere d'amore e d'accordo le due passioni della sua vita. Per questo si era inventato le «Audi eco-routes», a Madonna di Campiglio: percorsi dolomitici lungo i quali la flotta di vetture elettriche della casa tedesca si muove da due anni per raccogliere informazioni ambientali e dati sulle emissioni climalteranti.

I funerali di Longo si svolgeranno a Pinzolo, nel Trentino, in data ancora da fissare.

Qui a Pinzolo - le parole del sindaco Michele Cereghini - Fabrizio era di casa. Era riuscito a creare un legame molto forte con il territorio. Abbiamo tragicamente perso un uomo innovativo che stava anche lavorando per lanciare, proprio dalla Val Rendena, un nuovo messaggio ecologico sui motori.

Non mi sembra ancora possibile - dice uno dei suoi più stretti collaboratori in Audi Italia, dalle sede di Verona -; l'unica cosa che riesco a pensare è che Fabrizio ci ha lasciato facendo la cosa che amava di più.

Con Longo - ricorda Massimo Ghenzer, presidente di Areté, per anni al vertice di Ford Italia - era bello parlare di tutto: sapeva, infatti, che non c'è mai un punto d'arrivo nel rappresentare un brand, ma era pure consapevole che stabilire i valori di un marchio è un passaggio fondamentale e inderogabile. Più volte è venuto a parlare al mio Master dell'Automotive e ha affascinato gli studenti con una descrizione semplice e senza piaggerie della sua attività in Audi.

Proprio in questi giorni di ferie era salito più volta in quota: dalla Croda Rossa al Morgenkopf. Una delle ultime immagini l'aveva postata il 9 agosto sul proprio profilo social, il tramonto al cospetto delle Dolomiti di Brenta: L'ora più bella.

Fabrizio Longo, esempio di manager gentiluomo e sempre disponibile, frutto di una scuola che mirava al rispetto dei clienti e lontana dalle ideologie, lascia la madre, un fratello al quale era molto legato e la compagna.

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