Precipita da finestra, fermato per omicidio il compagno romeno

Inizialmente poteva sembrare un suicidio. Ma con il passare delle ore le forze dell'ordine hanno capito: femminicidio

Precipita da finestra, fermato per omicidio il compagno romeno
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Inizialmente poteva sembrare un suicidio. Ma con il passare delle ore le forze dell'ordine hanno capito: femminicidio. Lui lancia dalla finestra lei. Angelina Cristiane De Souza Soarez, donna italo-brasiliana di 46 anni, appena assolta ad Ascoli Piceno in un processo per spaccio di droga, è stata trovata morta all'alba di giovedì davanti a un palazzo in parte occupato abusivamente in via Marino Fasan, a Ostia, nel feudo dei clan come quello degli Spada.

La donna è caduta dal quarto piano. Ma non per un gesto volontario: secondo la polizia, che ieri sera lo ha sottoposto a fermo, è stata buttata di sotto dal compagno, un romeno di 41 anni, fermato. È stato interrogato tutto il giorno negli uffici del commissariato Lido anche dagli agenti della Squadra mobile, e in serata è stato trasferito in carcere. Entro sabato comparirà davanti al gip per l'udienza di convalida.

I due abitavano in un alloggio abusivo, pagando il sub affitto a una persona che sarebbe stata identificata da chi indaga. In un'ipotetica ricostruzione della vicenda, sembra che Angelina sia stava spinta oltre il davanzale durante un confronto violento fra i due. Forse voleva fuggire ma non è riuscita a mettersi in salvo. La donna aveva precedenti per stupefacenti.

Sembra avesse anche qualche problema di tossicodipendenza come il fermato. Personaggi comunque poco conosciuti nella zona battuta con maggiore frequenza dalle forze dell'ordine negli ultimi anni, con importanti risultati investigativi sul fronte della lotta ai clan della droga.

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