"Preferisco...", "Zerbino...": scontro duro Renzi-FdI

Matteo Renzi dice di preferire un centrodestra a trazione berlusconiana ed attacca Fdi sulle alleanze internazionali. Replica a stretto giro dell'onorevole Giovanbattista Fazzolari: "Zerbino"

"Preferisco...", "Zerbino...": scontro duro Renzi-FdI

Il leader d'Italia Viva Matteo Renzi si esprime sulla coalizione di centrodestra e Fratelli d'Italia replica a stretto giro.

Più volte Renzi ha dichiarato che, nonostante Berlusconi non avesse mai votato la fiducia ai suoi governi, riconosceva valore all’avversario, come ha detto in questo estratto di Controcorrente pubblicato su Il Giornale. Ora l’ultima dichiarazione in merito al leader di Forza Italia: "Preferisco una destra guidata da Berlusconi che una dalla Meloni, che è antieuropeista e sovranista". Insomma, il leader di Iv preferirebbe un centrodestra a trazione europeista a uno sovranista, nello schema che si è visto dalla nascita di Forza Italia sino alle ultime elezioni politiche, con i popolari ed i liberali a fare da perno maggioritario della coalizione.

Sempre Renzi, secondo quanto ripercorso da Il Tempo, ha aggiunto pure come i popolari spagnoli accompagnarono l’ingresso di Berlusconi dentro al Ppe. Poi è passato a parlare del Carroccio guidato dall'ex ministro dell'Interno Matteo Salvini: "Ho sperato che qualcuno facesse qualcosa di simile con Salvini, non è avvenuto al momento". Dunque, l'ex premier auspicherebbe in una svolta popolare della Lega, che dovrebbe avvicinarsi al Ppe ed allontanarsi dal sovranismo lepenista e così via.

Su Fdi, formazione politica nata da una scissione del Pdl e presieduta dal vertice continentale dei Conservatori europei, invece, Renzi la pensa in maniera ancora diversa: "La Meloni invece - ha aggiunto - è alleata della destra più dura, in Europa sta con i polacchi che sono contro gli interessi italiani". Un punto su cui l'ex premier continua a battere ormai da mesi.

Fratelli d'Italia, però, non sembra affatto aver digerito le affermazioni che sono state pronunciate a Nuoro. Giovanbattista Fazzolari, deputato ed esponente di spicco del partito meloniano, ha subito replicato via social: "Anche oggi Matteo Renzi, lo zerbino a pagamento della teocrazia saudita, quella che nega ogni diritto a donne e minoranze religiose, vorrebbe giudicare la bontà delle alleanze internazionali di Fratelli d’Italia", ha esordito via Facebook.

Dopo la stoccata, arriva la precisazione sulla linea di Fdi nelle relazioni internazionali: "Giorgia Meloni - ha aggiunto l'onorevole - è presidente del partito dei conservatori europei, che racchiude più di 40 partiti europei ed occidentali. Tutti che difendono la libertà, la democrazia e il rispetto dei diritti umani". E ancora un attacco diretto all'ex premier: "Nessuno di questi - dice Fazzolari riferendosi ai partiti che fanno parte dell'Ecr - canterebbe (a pagamento) le lodi dei fondamentalisti islamici. Non abbiamo lezioni da prendere da un cinico figuro come Matteo Renzi", conclude Giovanbattista Fazzolari.

Intanto Renzi, nella presentazione cagliaritana di "Controcorrente", è tornato a parlare della prospettiva politica: "Si vince andando a prendere i voti dell'area centrale: alle amministrative ha votato il 50%, alle politiche vota il 70%. Quelle persone, spesso vicine ai populisti, cambiano il risultato delle elezioni.

Riprenderemo il camper dopo il Quirinale, girando l'Italia e andando a costruire una proposta politica dove possiamo essere decisivi per prendere quei consensi anche nell'area centrale", ha fatto presente il leader d'Iv, che quindi continua a perseguire quella "direzione" citata da Ettore Rosato a IlGiornale.it.

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