Preso in Grecia l'anarchico Ciga. "Assaltò i carabinieri a Roma"

Preso. Latitante dal 2016, Dayvid Ceccarelli, 47 anni, anarco-ambientalista milanese

Preso in Grecia l'anarchico Ciga. "Assaltò i carabinieri a Roma"

Preso. Latitante dal 2016, Dayvid Ceccarelli, 47 anni, anarco-ambientalista milanese condannato per le devastazioni durante la «Giornata dell'Indignazione» a Roma del 15 ottobre 2011, è stato arrestato nel centro di Atene dove era nascosto da mesi. Nel 2016 la condanna in primo grado a otto anni e due mesi di carcere, ridotta a sei anni nel 2019 in appello e confermata dalla Cassazione il 22 maggio scorso. Assieme a er Pelliccia, ovvero a Fabrizio Filippi, all'epoca dei fatti 24enne studente di psicologia, aveva assaltato il blindato dei carabinieri in piazza San Giovanni, colpito da Filippi con un estintore e poi dato alle fiamme mentre i militari fuggono per mettersi in salvo. Azione immortalata da una foto che fa il giro del mondo e che porta all'identificazione e all'arresto del Pelliccia, riconosciuto da un tatuaggio. Ma di Ceccarelli si perdono le tracce, almeno fino al primo arresto seguito dalla scarcerazione.

Da allora il Ros dei carabinieri non lo molla un solo giorno, lo segue per i centri sociali occupati di mezz'Europa, fino a quando non lo scova in Grecia. In poche ore il blitz e Ceccarelli viene ammanettato dalla polizia greca. In attesa dell'estradizione resta nel carcere della capitale ellenica. Ceccarelli detto Ciga, però, non si ferma agli scontri di Roma. Milita nella Casa Brancaleone e nel Collettivo Olga a Milano e a Roma frequenta il Cso Bencivenga. L'anno dopo le devastazioni romane, l'11 aprile 2012, Ciga partecipa agli scontri No Tav a Milano dove viene arrestato per aver distrutto, tra le altre azioni, un bancomat. Quando i carabinieri gli notificano l'ordinanza di custodia cautelare in carcere per l'assalto al blindato, è già in galera. Ceccarelli, assieme ad altri antagonisti, è accusato di aver sfondato le vetrine dell'agenzia Manpower di via Labicana, portandosi via la tastiera di un pc da mostrare agli altri come fosse un trofeo. Volto coperto da un passamontagna, con una mazza nelle mani, Ciga assalta la filiale della Banca Popolare del Lazio di via Merulana e una caserma dell'Esercito in via Labicana. Si ferma solo in piazza Aquileia, sotto le mura di San Vittore dove i black bloc vengono dispersi. Gli agenti della Digos, mescolati agli antagonisti, lo seguono fino sotto casa e lo arrestano la sera stessa.

Scaduti i termini della custodia cautelare e liberato, Ceccarelli scompare, coperto dalla galassia anarchica, sempre solidale con lui. Precedenti, tra l'altro, per droga, Ceccarelli viene condannato per i fatti di Roma assieme a Emanuele Bonafede, Nadia Vecchioli, Fabrizio Lisci e Richard Yave Condori.

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