Va verso l'archiviazione il fascicolo che vede indagato, per omessa dichiarazione dei redditi, Francesco Totti. L'ex capitano della Roma sarà ascoltato dai pm di piazzale Clodio tra il 9 e il 13 dicembre. L'ex numero 10 avrebbe già saldato il debito con l'erario e per questo potrebbe arrivare una richiesta di archiviazione. Ad anticipare la notizia dell'indagine sull'ex calciatore il quotidiano La Verità.
Totti sarebbe stato indagato per la mancata denuncia di una parte dei redditi derivanti dagli spot. Si tratterebbe di una piccola cifra che tra sanzioni e interessi sarebbe però lievitata a 200mila euro. A giugno c'era già stata una verifica fiscale da parte della finanza per un totale di 1,5 milioni di euro. Al termine della quale Totti era accusato di non aver aperto la partita Iva per un'attività che non era occasionale. Totti non avrebbe pagato l'Iva sui compensi ricevuti da pubblicità televisive, presenze in programmi tv ed eventi sportivi, per cinque anni, dal 2018 al 2022. Una volta scoperto l'errore, l'ex capitano giallorosso avrebbe pagato subito un milione e saldato il debito con l'Erario. In precedenza, a dicembre 2023, Totti era stato oggetto di un atto di verifica fiscale da parte della guardia di finanza.
La Procura ha aperto un'indagine a suo carico
ma Totti avrebbe però pagato un milione per chiudere il contenzioso. Nonostante abbia regolarizzato la propria posizione contributiva, il pm lo ha convocato nei prossimi giorni in Procura per affrontare la contestazione.
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