Una inevitabile recessione potrebbe essere alle porte. A sostenerlo è il direttore generale del Fondo monetario internazionale, Christine Lagarde. La numero uno del Fondo Monetario Internazionale di fatto mette in guardia sui rischi che potrebbe riservare un futuro nemmeno troppo distante: "La maggior parte dei paesi dovrebbe creare più spazio per agire quando inevitabilmente arriverà la prossima recessione", ha affermato la Lagarde. Il direttore generale dell'Fmi poi spiega le cause di questa recessione che potrebbe nuovamente mettere a rischio l'economia mondiale: "Visto che i paesi stanno costruendo dei ’buffer’, non dovrebbero trascurare un altro aspetto dei loro bilanci: la ricchezza". A questo punto la stessa Lagarde esplicita la sua "profezia" e di fatto traccia uno scenario preoccupante che potrebbe riportare l'economia ai livelli della crisi del 2008: "Un anno fa avevo detto che ’il tetto si ripara quando splende il solè. Sei mesi fa avevo mostrato il rischio di nuvole all’orizzonte. Oggi alcuni di questi rischi hanno cominciato a materializzarsi".
Il riferimento di fatto è ai recenti dazi doganali messi sul campo dagli Stati Uniti o alle "pressioni finanziarie delle economie emergenti".
Infine parla dei segnali che annunciano questo tsunami che potrebbe investire l'economia globale: "Ci sono segnali che dicono che la crescita globale si è stabilizzata. È meno sincronizzata e sono pochi i paesi che crescono. Il messaggio politico deve essere: dobbiamo comandare la barca non andare alla deriva".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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